Inter, Kolarov non convince: Conte cambia in difesa grazie a Bastoni?
L’Inter ha mostrato una fase difensiva scadente nel match contro il Milan. La colpa non è soltanto di Kolarov, protagonista di una prova non esaltante ieri. Ma Conte sta davvero pensando di cambiare assetto?
CLAUDICANTE – La dinamica dei due gol, incassati dall’Inter nel derby di ieri, ha rimesso in discussione il rendimento di Aleksandar Kolarov nella difesa a tre. Le prime avvisaglie c’erano già state nel corso del rocambolesco esordio contro la Fiorentina. Ma nelle uscite successive, in cui Kolarov ha sempre giocato 90 minuti interi, la tendenza si è pericolosamente confermata. Il fallo da rigore su Ibrahimovic, ma anche la mancata predisposizione alla marcatura in occasione del raddoppio dello svedese. Non è dato sapere se ieri, con Alessandro Bastoni a disposizione, Conte avrebbe schierato ugualmente Kolarov. Ma l’impatto del serbo con i dettami difensivi del tecnico non è stato dei migliori.
RISORSA – L’ex terzino della Roma rischia di finire nello stesso tritacarne in cui si è ritrovato Diego Godin: il ruolo di terzo centrale richiede un dispendio fisico, e una predisposizione, non comune. L’uruguaiano ha impiegato una stagione intera per diventare padrone di un certo tipo di atteggiamento. Nonostante questo, e un finale di stagione in crescendo, Conte non l’ha ritenuto indispensabile. Qualche giornalista ha rimproverato al tecnico di non aver schierato una difesa a 4 già nel corso della partita di ieri. Avrebbe potuto essere una soluzione, sfruttando Andrea Ranocchia, ma all’Inter sarebbe servito Alessandro Bastoni per andare sul sicuro.
CONVINZIONI – Ma l’ex Parma e Atalanta non è riuscito a completare l’iter medico in tempo per giocare il derby. In ogni caso, per l’esordio in Champions League contro il Borussia Mönchengladbach, sembra difficile che Conte operi un cambio così radicale. Il tecnico, infatti, è andato oltre le carenze difensive (in conferenza stampa) ed è il motivo per cui, forse, non ritiene ancora necessario un cambio di modulo strutturale. Quando Conte riterrà indiscutibili i vantaggi della difesa a 4, anche per gli altri reparti, allora forse avremo l’opportunità di osservare qualcosa di nuovo.