L’Inter d’Europa in scena, carta e penna: un’altra storia da scrivere
L’Inter si gioca col Benfica l’accesso alle semifinale della Champions League. Traguardo che manca addirittura da 13 anni. Un’altra storia da scrivere
UNA STORIA DA SCRIVERE − L’attesa è finita, l’Inter stasera col Benfica si gioca l’accesso alle semifinali di Champions League. Al Meazza non ci sarà un posto libero, come nelle grandi occasioni. La storia si scrive prima ancor di leggerla e l’Inter dovrà dotarsi di carta e penna per difendere lo 0-2 di Lisbona e volare tra le prime quattro d’Europa. Traguardo che manca dal 2010: 13 anni fa. A proposito di storie indimenticabili da leggere, quella rimarrà indelebile e unica nel grande libro nerazzurro e non solo. Adesso bisognerà scriverne un’altra. Inter-Benfica è ad oggi la partita più importante della stagione. Inzaghi e la Beneamata si giocano il proprio futuro.
PRIMA DI TUTTO − Per una notte, basta col campionato. Basta con il rendimento altalenante, con i 112 tiri non concretizzati nelle ultime cinque partite, basta con le 11 sconfitte in Serie A, basta con il quinto posto ed una qualificazione alla prossima Champions League in salita. Oggi c’è da scrivere un’altra storia, quella della Beneamata tra le prime quattro d’Europa. Il blasone, il peso e la letteratura intorno a questa gloriosa maglia vanno prima di tutto. Questa sera servirà la vera Inter, l’Inter d’Europa. La squadra che ha saputo tenere a testa a Barcellona e Porto. L’Inter che ha dato una lezione di calcio in Portogallo proprio al Benfica. Ogni dubbio, perplessità e incertezza su società, giocatori e allenatore va messo da parte. Stasera più che mai vale: “C’è solo l’Inter”.