Inter e FIGC, scontro sui nazionali convocati da Mancini ma strada tracciata
L’Inter e la FIGC devono trovare un accordo per far raggiungere il ritiro della Nazionale Italiana ai tre nerazzurri convocati da Mancini. Nelle ultime ore i rapporti si sono inaspriti a causa di punti di vista opposti ma la situazione verrà sbloccata a breve, anche cercando di rendere nulla l’opposizione interista
INTERISTI ITALIANI – Bisogna ancora aspettare prima di sapere se i tre nerazzurri convocati dal CT Roberto Mancini potranno unirsi al resto del gruppo azzurro (vedi articolo). L’unica certezza, oggi, è che tra l’Inter e la FIGC le vedute sono diverse. La società nerazzurra chiede di esentare i tre italiani – Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Stefano Sensi – da questo giro di convocazioni. Anche perché, a differenza degli stranieri partiti nelle ultime ore per raggiungere i ritiri delle rispettive Nazionali, per gli italiani è in vigore un protocollo “nazionale” leggermente diverso. Ricordiamo che l’Inter resterà in isolamento fiduciario fino a fine mese dopo il focolaio Covid-19 che l’ha colpita e i tre azzurri nel ritiro dell’Italia entreranno a contatto con altri tesserati, rompendo la “bolla”. Ma a quanto pare, su richiesta dello stesso Mancini, la FIGC farà di tutto per avere Bastoni, Barella e Sensi in ritiro. Evidentemente, dopo le polemiche relative al rinvio di Inter-Sassuolo in Serie A, la FIGC vuole utilizzare il pugno duro, sfruttando al meglio la flessibilità concessa dall’ATS di Milano per la partenza dei giocatori dell’Inter verso l’estero. Giusto, all’estero sì e in Italia no?