Inter-DigitalBits, Williams svela: «Segnali di pericolo già prima dell’accordo»
Inter e DigitalBits sono ai ferri corti ma secondo quanto rivelato dal giornalista Justin Williams su insightxintel.com, segnali di pericolo c’erano già prima della firma dell’accordo. Di seguito tutti i dettagli
TERREMOTO – Inter e DigitalBits sono ai ferri corti per alcuni mancati pagamenti da parte dello sponsor principale della maglia nerazzurra. Il club ha rimosso ogni riferimento a DigitalBits sia da Appiano Gentile che sul sito e non sarà presente nemmeno sulle maglie dell’Inter Women (vedi articolo). Insomma: un vero e proprio terremoto con tanto di avvocati al lavoro per risolvere la questione in tempi brevi. Secondo quanto svelato da insightxintel.com, qualcosa di poco chiaro c’era già prima che l’Inter firmasse l’accordo. Ovvero una serie di problemi importanti con Zytara, la sua governance, la sua etica, i suoi dati finanziari e il track record del suo fondatore, Al Burgio.
PUNTI OSCURI – Burgio, spiega insightxintel.com, era associato a un gran numero di entità aziendali, molte delle quali avevano legami con Zytara. Secondo le informazioni raccolte, le questioni significative legate a Burgio riguardavano dei punti oscuri sulla sua etica data la collaborazione con un controverso cantante e il pugile, Floyd Mayweather. Dubbi sulla struttura di governance del marchio. Punti interrogativi sul track record finanziario di Burgio, in particolare le molteplici cause che ha dovuto affrontare per debiti non pagati. Preoccupazioni per il numero di società di Burgio cancellate dai registri delle imprese per non aver rispettato le leggi statali e di altro tipo.
AVVISAGLIE – Una di queste società, Fusechain Ltd, nel 2020 è stata citata in giudizio dal governo delle Isole Cayman per mancato pagamento dell’affitto dei suoi uffici a George Town. Inoltre, tre società associate a Zytara e costituite nelle Isole Cayman erano già state cancellate dalle autorità di regolamentazione nel 2019. Le società di Burgio non hanno riscontrato problemi solo alle Cayman, ma anche negli Stati Uniti dove una serie di entità sono state sospese, liquidate o confiscate in Nevada, California e Delaware tra il 2005 e il 2019. In totale, 11 società associate a Burgio e Zytara sono state cancellate, almeno due delle quali sono state sciolte o insolventi per mancato pagamento delle tasse sulle società.
Fonte: insightxintel.com – Justin Williams