Icardi, parla avv. Cataliotti: “2 anni in tribuna? Impossibile! Inter sa che…”
Jean-Christophe Cataliotti, avvocato e procuratore sportivo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di calciomercato.com per fare chiarezza sulla situazione legale attorno a Mauro Icardi e l’Inter, specialmente per quanto riguarda le possibilità dell’argentino di chiedere la risoluzione contrattuale
RISOLUZIONE – «Non è facile sapere come si risolverà il braccio di ferro tra Icardi e l’Inter, perché le parti in gioco sembrano essere molto distanti tra loro. Se da una parte l’articolo 7 dell’Accordo Collettivo dei calciatori vieta alle società di escludere i giocatori dagli allenamenti pre-campionato, dall’altra bisogna capire se suddetto articolo sia stato davvero violato e questo spetta ai legali del calciatore. Questi potrebbero consigliare al giocatore di inviare una diffida alla società di adempiere alla reintegrazione entro tre giorni negli allenamenti. Se questo non dovesse avvenire, allora il calciatore potrà chiedere la risoluzione del contratto».
NON SOLO TRIBUNA – «Essere utilizzato solo negli allenamenti e non in partita è possibile. Si tratterebbe di una “vendetta legalizzata” da parte della società per il rifiuto di accettare il trasferimento. Però è impossibile che l’Inter lasci due anni Icardi in tribuna, perché se non prenderà parte ad almeno il 10% delle partite ufficiali disputate dalla sua squadra, il giocatore potrà chiedere e ottenere la risoluzione contrattuale per giusta causa sportiva, secondo l’articolo 15 della normativa FIFA e riservata ai soli giocatori affermati».