Ibrahimovic-Lukaku, avv. Milan convinto: «Ha detto donkey, indagine nulla»
Cantamessa – avvocato del Milan -, intervenuto a “Punto Nuovo Sport Show” sulle frequenze di Radio Punto Nuovo, si esprime sull’ormai datata vicenda che coinvolge Ibrahimovic e Lukaku. Preannunciando un nulla di fatto dopo i fatti dell’ultimo Inter-Milan
NIENTE RAZZISMO – L’avvocato Leandro Cantamessa rigetta le accuse di razzismo ai danni di Zlatan Ibrahimovic: «Non esiste! È assurdo. Grottesco pensare ciò di uno che è vissuto in una sorta di ghetto. Non conosco Romelu Lukaku, ma “Chicco” Capellini (Angelo, ndr), mio allievo e avvocato dell’Inter, mi ha sempre detto che è una persona molto intelligente. Non lo troverò contro in questo giudizio. Lukaku dovrebbe astrattamente rispondere di certe frasi e Ibrahimovic non ho capito di cosa».
INDAGINE NULLA – Le ripercussioni per la frase sui riti voodoo non preoccupano l’avvocato Cantamessa: «Il presidente dell’Everton, per giustificare vicende personali con Lukaku, tirò fuori questa storia. Ibrahimovic gli ha detto “donkey”, letteralmente “asino”. Ma in ambito sportivo vuol dire “scarso”. Se si guarda l’evento e non l’eco che ha generato, l’indagine sarebbe un nulla di fatto. Sono due grandi giocatori, con una differenza: il Milan ha dimostrato di poter fare bene senza Ibrahimovic, l’Inter non può far a meno di Lukaku».