Iadevaia (Squadra Mobile di Milano): «Inter e Milan vittime, no connivenza»
A parlare della vicenda legata all’inchiesta sui capi ultras di Inter e Milan, Iadevaia. Le parole del dirigente della squadra mobile di Milano.
SOCIETA VITTIME – Intervenuto su Radio Radio, il dirigente della Squadra Mobile di Milano Alfonso Iadevaia ha specificato la posizione della Procura su Inter e Milan, in merito all’inchiesta sui capi ultras. Le sue parole: «Aspetto chiarito da magistrati, procuratore e titolare dell’inchiesta. Il tema ovviamente di approfondimento non riguarda forme di connivenza delle società. In passato si è cercato di mediare tra società e tifo organizzato per l’ordine pubblico, ma tale indagine sottolinea l’atteggiamento di certi gruppi di tifo criminoso. Il tema da parte delle società, come tutte peraltro, tenere fuori dai profitti ogni tentativo di infiltrazione. La procura vuole capire come la società si devono attrezzare per tenersi a distanza da questi tentativi di infiltrazione criminosa. Non parliamo di connivenza, ma di vittime e di frange criminali».
ORDINE PUBBLICO – Poi Iadevaia continua parlando sulle eventuali conseguenze delle attività di oggi per l’ordine pubblico di domani quando l’Inter giocherà in casa contro la Stella Rossa: «Il problema dell’ordine pubblico non me ne occupo in maniera diretta, ma ad oggi non abbiamo evidenze che questa cosa si possa ripercuotere domani in manifestazioni o violenze. Ovviamente tutto l’apparato che gestisce l’ordine pubblico controllando eventuali manifestazioni che potrebbero conseguire alle azioni di oggi».
SUPERARE ZONE D’OMBRA – Infine, Iadevaia conclude in questo modo: «Non ci sono denunce. Queste estorsioni sono emerse attraverso intercettazioni e attività di indagine. Ma possono essere frutto di collaborazione non propriamente corretta, che va superata per non creare queste zone d’ombra».