Hakimi nell’Inter di Conte è il difensore meno difensore migliore al mondo
Hakimi sta battendo tutti i record possibili nella sua prima stagione in Serie A. Le prestazioni con la maglia dell’Inter sono condite da gol e assist che lo fanno apparire come il difensore più concreto in circolazione in fase offensiva. Ma quanto c’è di vero e/o giusto in questa affermazione?
GIÀ QUOTA 11 – Partita dopo partita, Achraf Hakimi continua a inanellare numeri a suo favore. Al di là delle prestazioni altalenanti – come quella di ieri -, l’esterno marocchino da quando è all’Inter sta rispondendo estremamente bene in zona gol. Con quello di ieri per Ivan Perisic sono quattro gli assist realizzati in Serie A. Cinque aggiungendo anche l’unico in Champions League. Sono invece sei i gol segnati finora, tutti in campionato. La partecipazione ai gol dice 11 (6+5). Numeri da centrocampista. Perché effettivamente Hakimi nell’Inter di Antonio Conte è un centrocampista che gioca a centrocampo. Sembra solo una questione banale legata a un “ruolo” ma non lo è.
MEGLIO DI MAICON… – L’incongruenza tra ciò che succede in campo e ciò che viene descritto fuori non gioca a favore dell’ottima stagione del numero 2 interista. Se viene descritto come “difensore”, è normale rimanere sbalorditi per i numeri già raggiunti a questo punto della stagione. Per fare un paragone interno, Maicon nella sua prima stagione italiana all’Inter a questa data aveva segnato un gol e realizzato quattro assist. Praticamente meno della metà di Hakimi. Giocando però in difesa, da terzino destro di una difesa a quattro. Hakimi gioca da esterno a tutta fascia di un centrocampo a cinque. Non ha senso fare un paragone simile. Non si può dire che l’uno sia meglio dell’altro.
… MA COME CANDREVA – Sommando i primi quattro-cinque mesi interisti dal debutto dei vari esterni schierati tra difesa e centrocampo – Jonathan, Ezequiel Schelotto, Danilo D’Ambrosio, Martin Montoya, Cristian Ansaldi, Joao Cancelo, Sime Vrsaljko, Cedric Soares, Ashley Young e Victor Moses – non si arriva comunque ai numeri di Hakimi. Solo Antonio Candreva raggiunge esattamente quota 11, con i suoi 5 gol e 6 assist. Giocando da ala destra sulla trequarti, con un terzino destro alle spalle. Numeri da centrocampista-attaccante (offensivo) come quelli di Hakimi, che al più può essere un centrocampista-difensore (difensivo). Ma pur sempre un centrocampista, mica un difensore. In questo caso paragone più sensato ma sempre forzato. Iniziamo – o meglio, torniamo – a parlare di calcio riconoscendo i ruoli dei calciatori per quelli che sono. Solo così la prima stagione di Hakimi in maglia Inter può essere messa nella giusta cornice. Perché i suoi numeri, finora, sono straordinari anche per un centrocampista di fascia. Chapeau.