Gravina: “Calcio senza tifosi è freddo. Auspicio porte aperte, ma prima…”
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha parlato a margine dell’evento di celebrazione dei 50 anni dal mondiale di Messico ’70, organizzato all’Ambasciata messicana di Roma. Ecco le sue dichiarazioni, raccolte dall'”ANSA”, sulla mancanza dei tifosi negli stadi.
CALCIO FREDDO – Dopo aver lottato per permettere al calcio italiano di ripartire, l’obiettivo attuale di Gabriele Gravina è riuscire a far tornare i tifosi negli stadi. Il presidente della FIGC ha parlato in questi termini del tema, lamentando la freddezza di un calcio senza appassionati sugli spalti: «Ho voluto seguire ieri le prime partite di campionato, ma devo dire che manca ancora un tassello per completare il tutto, ovvero il pubblico. C’è grande freddezza, si apprezzano gesti tecnici di grande qualità, ma manca ancora l’anima che per me è rappresentata dai tanti appassionati e dai tifosi. Il nostro auspicio è che i tifosi possano presto tornare a riempire gli spalti, ma ci vuole pazienza. Dobbiamo soprattutto avere fiducia nei nostri scienziati. Mi auguro che l’evoluzione epidemiologica possa presto abbandonare il nostro Paese, per poter convincere il CTS ad allentare quelle restrizioni che purtroppo oggi impediscono ai nostri tifosi di vivere completamente il calcio».
Fonte: ANSA