Gosens, tre indizi fanno una prova: arma pesante in Inter-Lecce

Robin Gosens è uno dei migliori in campo in Inter-Lecce (2-0) di ieri. L’esterno tedesco inizia ad essere una certezza per i nerazzurri.
NUOVO TITOLARE – Agatha Christie diceva che «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». Ed è un’espressione che si può adattare benissimo a Robin Gosens. Per il tedesco Inter-Lecce rappresenta la terza gara di fila da titolare. Nonché la terza prestazione consecutiva più che convincente. Tanto che anche ieri, come già a Bologna, il numero 8 termina la partita tra i migliori in campo (qui la sua pagella). Per gli uomini di Marco Baroni è una spina nel fianco costante. Con effetti diretti anche sul risultato finale.
ALA AGGIUNTA – Gosens entra in campo in Inter-Lecce con il giusto approccio. Concentrato, aggressivo, lucido. E da subito prova a penetrare il fianco destro giallorosso. Riuscendoci benissimo infine al 29′, creando superiorità nell’ultimo quarto di campo e innescando l’azione del gol di Henrikh Mkhitaryan. Il tedesco tocca 62 palloni nel corso della gara, occupando benissimo l’intera fascia sinistra. Come si vede dalla mappa dei suoi tocchi, presa da WhoScored.com:

Gosens fa sua l’intera corsia mancina, accumulando 11,95 chilometri (il migliore dopo Nicolò Barella). Completa il 76% dei passaggi, con 12 su 28 in avanti. E nel conto aggiunge pure 4 recuperi. In estrema sintesi, un’ottima prova per Gosens. Che diventa finalmente una nuova soluzione per la fascia sinistra, grazie alle peculiarità che lo distinguono da Federico Dimarco.
Inter-Lecce, pagelle: Gosens ritorna sugli scudi 7, Dzeko impreciso 5.5
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