Eto’o è stato il terzo protagonista del format “Inter Calling Kids”, dove la società nerazzurra permette a bambini e ragazzi di Inter Campus di fare domande ai propri idoli. L’ex attaccante ha risposto a ciò che gli è stato chiesto dal campus del suo paese d’origine, il Camerun.
IL RICORDO – Così Samuel Eto’o: «I ricordi migliori della carriera? Ce ne sono diversi, ma in particolare direi quelli del 2010. È stata un’annata unica, che il popolo dell’Inter attendeva da diversi anni. Alla fine siamo riusciti a trionfare con quella grande squadra, è stato un qualcosa di incredibile. Sono sempre voluto diventare un giocatore professionista, volevo che i miei genitori mi vedessero in TV e fossero fieri di me. Mio padre mi ripete tutti i giorni che ho fatto anche molto di più, tanto che oggi ci sono dei giovani che mi guardando e vogliono diventare come me. Quando ho cominciato a giocare nessuno mi dava consigli, ma è importante riceverne. Ho incontrato diverse difficoltà, a partire dal fatto di dover lasciare il Camerun per andare in Europa. Mi sono dovuto adattare al clima, a una lingua differente, a posti diversi e a tante altre cose, ma questo era il mio sogno e l’ho inseguito».
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