Eriksen: «Inter, sorpreso dall’addio di Conte! Calcio diverso. Il mio ruolo…»
Eriksen commenta, sorpreso, l’addio di Conte all’Inter e si prenota per un nuovo ruolo da protagonista con Inzaghi. Il centrocampista danese, direttamente dal ritiro della Danimarca, analizza l’ultima stagione in maglia nerazzurra. A riportare le sue parole è il portale danese Bold.
ADDIO CONTE – In Austria non c’è solo Valentino Lazaro (vedi dichiarazioni) ma anche Christian Eriksen, che parla direttamente dal ritiro della Nazionale Danese della situazione in casa nerazzurra dopo l’addio di Antonio Conte: «Siamo sempre stati buoni amici. Conte, ovviamente, vede il calcio in un modo e io lo vedo in un altro. Il fatto che se ne sia andato è stata una grande sorpresa. È stato un po’ inaspettato, proprio perché abbiamo appena vinto. Quindi è stata una grande sorpresa. Cosa accadrà ora, purtroppo, non lo so. E non mi concentro molto su questo. Il focus ora è sugli Europei e poi all’Inter, a cui penserò al mio ritorno».
RUOLO E GOL – Eriksen pregusta un cambio di ruolo con l’insediamento di Simone Inzaghi in panchina, sebbene non sia aggiornato sull’argomento: «Dipende da quale allenatore arriverà e cosa accadrà nel club. Davvero, non so. Ma ovviamente preferirei giocare più avanti in campo, piuttosto che stare fermo davanti alla difesa. Certamente! I quattro gol fatti a fine stagione? Non pensavo che avrei raggiunto questa quota nella vittoria del titolo. È stata una stagione con due volti. Ho iniziato a non giocare molto e, successivamente, a gennaio ho iniziato a giocare ed è iniziata a cambiare. Alla fine, ci è rimasto il campionato e lo abbiamo vinto, e ho pensato che non fosse ciò che avevo immaginato sei mesi prima…»
SVOLTA STAGIONALE – Il gol su punizione nel derby Inter-Milan di Coppa Italia forse ha cambiato positivamente la stagione di Eriksen, che comunque minimizza: «Non so se quello è stato esattamente il punto di svolta. In quel periodo ho iniziato a giocare qualche partita in più. Ma il punto di partenza, che è stato il punto di svolta per segnare contro il Milan, forse è stato più per le persone all’esterno e per come mi vedono come giocatore. Io ho dimostrato di esserci e sperato che possa trasformarsi in qualcosa di più dopo aver segnato».