Cottarelli: «Inter segue interessata la cosa. Spero in Valentino Rossi! Rummenigge…»
Cottarelli torna a parlare del progetto di azionariato popolare lanciato ufficialmente venerdì scorso. Il Presidente di InterSpac, intervenuto a “Radio Anch’io Sport” sulle frequenze di Rai Radio 1, conferma le serie intenzioni di collaborare con Suning. Nei piani anche Valentino Rossi… e Rummenigge
ROSSI C’È (QUASI) – Presentata ufficialmente InterSpac (vedi articolo), ora il Presidente Carlo Cottarelli aspetta i risultati: «L’idea in realtà è nata due anni mezzo fa, poi le cose per la società sono cambiate. Ora l’Inter dal punto di vista sportivo è andata molto bene l’anno scorso, ma dal punto di vista finanziario le cose non sono messe altrettanto bene. In un momento simile, l’idea è far sostenere la società dai tifosi. Non solo a fondo perduto, ma come proprietari della società. Vogliamo lavorare con la proprietà attuale (Suning, ndr), bisognerà vedere in che modo si potrà fare. Dipende anche dalla raccolta ma ancora non siamo in quella fase, ma in quella esplorativa. Abbiamo fatto il questionario per chiedere quanto sono disposti a investire i tifosi, come livello minimo. Sulle quote ancora è tutto da decidere. Anche Valentino Rossi tra gli azionisti? Siamo in contatto, non direttamente ma tramite il suo agente, e spero che accetti».
NON A FONDO PERDUTO – Cottarelli non si bilancia molto sui dettagli, nemmeno quelli economici sulle quote: «I tifosi devono deciderlo. Sono state fatte in passato delle analisi sull’azionariato popolare, che nel calcio italiano avrebbe funzionato particolarmente bene per l’Inter, ma anche per il Torino e forse la Roma. C’era anche un quarta squadra, che ora non ricordo. Dipenderà dai tifosi e tutti loro possono rispondere al questionario. In linea di principio i dividendi ci possono essere, ma non penso che i tifosi lo facciano per avere un rendimento del 5 o 10%… L’importante è non perderci! E capire che non si tratta di un investimento a fondo perduto. Quando si tratterà di fare l’investimento, se si arriva a quel punto e l’attuale proprietà deve essere d’accordo, a quel punto bisognerà spiegare nel dettaglio a chi partecipa come e cosa fare affinché la società non perda in futuro. Abbiamo informato la società, mi sembra che stiano seguendo la cosa con interesse, però bisogna vedere».
MODELLO RUMMENIGGE – Infine, Cottarelli spiega su che basi sta ragionando InterSpac: «Il punto fondamentale per noi è che si tornerà a parlare della cosa quando ci saranno i risultati dei questionari. Ci vorranno alcune settimane per vedere i risultati, diciamo entro il 20-21 luglio. I primi due giorni sono andati molto bene. Ci sono stati 55 mila questionari compilati. Normale che all’inizio sia così e poi ci sia un rallentamento, vediamo. Il modello dell’azionariato popolare è per creare un rapporto più stretto tra i tifosi e la società per chi si fa il tifo. Come succede in Germania. Stiamo organizzando per fine settembre un evento a Milano e ci piacerebbe tanto portare Karl-Heinz Rummenigge (vedi focus, ndr), a cui ho fatto una proposta e vediamo se sarà possibile. Sarà difficile portare Rummenigge, vediamo se ci riusciamo…».