Corriere dello Sport: “Un linciaggio! Noi dispiaciuti per Lukaku e Smalling”
Il “Corriere dello Sport” è stato investito ieri da un polverone enorme dovuto al titolo “Black Friday” che metteva in prima pagina Lukaku e Smalling in vista di Inter-Roma. Oggi il quotidiano sportivo si difende e chiede scusa ai due giocatori
LINCIAGGIO – “Accusati da un grottesco tribunale popolare, siamo stati squalificati per un mese dalla Roma e dal Milan. Sembra uno scherzo, invece è tutto vero. Sarebbe bastato appunto spulciare l’occhiello e il catenaccio, che nel gergo giornalistico sono le parole scritte rispettivamente sopra e sotto al titolo principale, per capire che il Corriere dello Sport-Stadio non voleva in alcun modo denigrare, o peggio deridere, i calciatori. Semmai rimarcarne l’importanza, utilizzando un’espressione assai comune nei centri commerciali, come esempio virtuoso di integrazione. Il proposito era associare la centralità tecnica dei due professionisti al valore di due uomini impegnati contro ogni forma di discriminazione”.
ANTIRAZZISMO – “Eppure nessuno ha detto una parola negli scorsi mesi, quando il Corriere dello Sport-Stadio ha preso posizioni molto dure contro il razzismo, appoggiando le istanze dello stesso Lukaku e di Balotelli, plaudendo alle iniziative dei club (la Roma in primis) che stigmatizzavano gli episodi di razzismo, chiedendo a gran voce un intervento dalla Lega che alla fine è arrivato, sia pure in ritardo. Ma questo non faceva notizia”.
SCUSE – “Nel clima delirante della giornata, hanno commentato per ultimi la vicenda i due calciatori coinvolti: Lukaku e Smalling. Per loro, che sono professionisti straordinari, siamo sinceramente dispiaciuti: non era nostro intento ferirli, semmai esaltarli. Perciò continueremo a combattere il razzismo. E l’ignoranza”.
Fonte: Corriere dello Sport