Correa: «Veron? Importante per me. Quel gol sbagliato contro l’Inter…»
L’Inter è pronta a sfida il Napoli sabato nel match delle 18 che potrebbe valere una fetta di Scudetto. Non ci sarà Joaquin Correa con l’argentino ancora fermo ai box e che probabilmente rientrerà con il Liverpool se non con il Sassuolo (vedi articolo).
INTERVISTA – Correa intanto però è stato protagonista del terzo episodio di Careers, il nuovo format di Inter Tv andato in onda su Dazn (vedi video). Nella prima parte di intervista Correa ripercorre un po’ le sue orme e il suo passato, cominciando dal suo soprannome, Tucu. «Da piccoli in Argentina eravamo tanti che giocavamo a calcio, non ero il più bravo. Soprannome? Viene da dove vengo, Tucuman. Giocavo sempre trequartista ma è quello sempre stato il mio ruolo». Una figura importante per Correa è stata Veron. L’ex centrocampista di Inter e Lazio, ai tempi dell’Estudiantes, ha saputo coccolare il Tucu. «Veron? Più che un grandissimo giocatore mi ha insegnato tanto anche fuori dal campo. Per me è stato importantissimo. Mi ha fatto i complimenti quando sono venuto all’Inter, ero felicissimo e l’ho ringraziato tanto».
EUROPA – L’arrivo in Europa e in Italia succede alla Sampdoria. Correa gioca al fianco di giocatori di altissimo livello tra cui Samuel Eto’o. «Arrivo in Italia? Non sai mai quando sei pronto. Io volevo venire a tutti i costi in Europa e poi piano piano sono riuscito a crescere e diventare nuovo calciatore, ogni passo è importante. Eto’o e’ un giocatore pazzesco, alla Sampdoria era a fine carriera ma è stato molto importante. Gol sbagliato contro l’Inter? Ero già tifoso (ride, ndr). A parte scherzi è stata una giornata bruttissima, ma nel calcio queste cose capitano a chiunque».