Primo Piano

Correa: «Bilancio positivo dopo tre mesi. Inter nel destino, che orgoglio!»

Correa in una lunga intervista al Corriere dello Sport a firma di Andrea Ramazzotti, ha parlato dei suoi primi tre mesi all’Inter, di Simone Inzaghi che ha ritrovato in nerazzurro dopo la Lazio e di altro ancora.

BILANCIO POSITIVO Correa fa un bilancio di questi primi tre mesi, e parla dell’importanza di Inzaghi e di qualche giocatore nel trasferirsi in nerazzurro: «Bilancio dei primi tre mesi all’Inter? Dico positivo. Ho avuto qualche problemino muscolare che mi ha fermato, ma la gente e i compagni mi hanno accolto alla grande, voglio togliermi delle soddisfazioni. Champions League? Prima però voglio vincere lo scudetto, la seconda stella è il nostro obiettivo. Quando in estate si diceva che potevo venire, Lautaro Martinez già quando eravamo insieme in Coppa America mi diceva che dovevo raggiungerlo, poi hanno iniziato Calhanoglu e Vidal. Inzaghi? La sua è stata una spinta importantissima. Avevo altre soluzioni ma ho fortemente voluto lavorare di nuovo con lui. È un grande allenatore, uno che ti fa stare bene. Alla Lazio ha ottenuto ottimi risultati e ha costruito un gruppo molto unito nel quale tutti sapevano ciò che potevano dare. È un tecnico ambizioso, perfetto per l’Inter. Si fida tanto dei giocatori».

NEL DESTINO – Inter nel destino, ne parla Correa durante l’intervista facendo riferimento al famoso provino di otto anni fa: «Nel 2013 io vicinissimo all’Inter dopo un provino? Ero vicinissimo e desideravo restare. Era tutto fatto e invece l’affare saltò. Non la presi bene perché volevo l’Inter a tutti i costi. La ritenevo troppo importante per la mia carriera. All’Estudiantes, invece, scelsero di non vendermi e di lì a poco iniziai a giocare con continuità in prima squadra. Questa maglia era nel mio destino e adesso la indosso con orgoglio. Ranocchia parlava bene di me alla Sampdoria? Lui è un grande. Ero per metà del Manchester City ma non volevo andare a fare panchina, poi la Samp ha acquistato tutto il mio cartellino».

MISTER DOPPIETTA – Correa all’Inter si è presentato subito con una doppietta, riconfermando poi anche contro l’Udinese: «Qualcuno mi chiama così? Allora speriamo che i tifosi si abituino alle mie doppiette. Io vorrei segnar sempre e mi spiace contro lo Spezia di esserci andato solo vicino due volte, ma per me in campo la cosa fondamentale è aiutare la squadra. L’assist a Lautaro Martinez contro il Napoli? Proprio così, per me quello è come un gol fatto. Il Correa migliore è quello visto all’esordio, a Verona, anche se preferisco quello contro il Napoli».

Fonte: Corriere dello Sport – Andrea Ramazzotti

© Inter-News.it - Il presente contenuto è riproducibile solo in parte, non integralmente, inserendo la citazione della fonte (Inter-News.it) e il link al contenuto originale


Se sei un interista vero, allora non puoi fare a meno di entrare nella famiglia Inter-News.it diventando a tutti gli effetti un membro attivo del nostro progetto editoriale! Per farlo basta semplicemente compilare il form di iscrizione alla nostra Membership - che è rigorosamente gratuita! - poi a contattarti via mail per darti tutte le istruzioni ci penseremo noi dopo il ritiro della INs Card personale! E se nel frattempo vuoi chiederci qualsiasi cosa, non perdere altro tempo: contattaci direttamente attraverso la pagina dedicata, che puoi raggiungere dal nostro sito come sempre con un click.


Articoli correlati

Back to top button
Ads Blocker Image Powered by Code Help Pro

Ads Blocker Rilevato!

Abbiamo notato che sta usando un AdBlocker. INTER-NEWS.IT sostiene spese ingenti di personale, infrastrutture tecnologiche e altro e disabilitando la pubblicità ci impedisci di guadagnare il necessario per continuare a tenerti aggiornato con le notizie sull\\\\\\\\\\\\\\\'Inter. Per favore inserisici il nostro sito nella tua lista di esclusione del tuo AdBlocker.

Grazie.