Coronavirus, richiesta di Spadafora: Serie A in chiaro. OK della FIGC
Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha mandato una lettera al presidente della FIGC Gravina. Il Motivo? La richiesta di trasmettere in chiaro le sfide a porte chiuse della Serie A in chiaro
IN CHIARO – Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, in una lettera inviata al presidente della FIGC Gabriele Gravina e per conoscenza a quello della Lega Serie A Paolo Dal Pino, ha chiesto di trasmettere in chiaro le partite di Serie A. Queste infatti – come noto – si giocheranno a porte chiuse almeno fino al 3 aprile. Arrivato già l’ok di Gravina. Attesa per la risposta della Serie A e di Sky Sport.
LETTERA – “Caro Presidente, nell’attuale fase di emergenza sanitaria – dalla quale il Paese uscirà, ne sono certo, più forte e unito di prima – lo sport, come molti altri settori della vita sociale e culturale, sta subendo inevitabili conseguenze. Il mondo del calcio, per la passione che suscita e la grande rilevanza che lo contraddistingue, anche in proiezione estera, è certamente tra i settori più esposti. Superata la fase di primo confronto sulle soluzioni volte a fronteggiare al meglio l’emergenza ed essendosi chiarito, al netto di comprensibili diverse sensibilità, il quadro delle misure vigenti nelle prossime settimane, ritengo opportuno sottolineare la vocazione più autentica dello sport, e quindi del calcio, e cioè quella di unire e consentire a tutti di godere uno spettacolo emozionante, senza ansie, né paure. È con questo spirito che Le chiedo, in questa delicata contingenza, di verificare se favorevoli condizioni, rispettose della normativa vigente e degli accordi in essere, possano eventualmente consentire la libera fruizione televisiva di imminenti competizioni calcistiche di cui si prevede la disputa a porte chiuse. Ciò costituirebbe, io credo, un bellissimo segnale verso tutti gli italiani, ma anche un modo per limitare i disagi associati alle misure di contenimento in essere e, addirittura, di cooperare attivamente al raggiungimento delle loro stesse finalità. Confido nella Sua azione di impulso e nella disponibilità di tutti gli attori coinvolti a volersi confrontare e rendersi protagonisti di un grande messaggio all’Italia e all’Europa”.