Cordaz: «Sono tornato bambino! Inter, faremo cose interessanti. Handanovic…»
Cordaz, nuovo terzo portiere dell’Inter da questa stagione, ha rilasciato un’intervista a DAZN dove parla del suo ritorno e di cosa si aspetta da questa nuova esperienza. L’estremo difensore classe 1983 parla di ritorno in famiglia parlando di come la squadra e il mister siano pronti per una grande stagione.
RITORNO IN FAMIGLIA – Nella prima parte dell’intervista Alex Cordaz parla della sua scelta di tornare a Milano a vestire la maglia nerazzurra vent’anni dopo l’ultima volta. Nell’Inter il portiere è cresciuto sin dalle giovanili arrivando fino alla prima squadra. «Quello che provo è sensazione di gioia di continua scoperta, mi sembra di essere tornato bambino. Rivedere i luoghi dove sono cresciuto (vedi articolo) è motivo di grande gioia e grande orgoglio. Non è facile calarsi in un’altra realtà ma per l’Inter e con l’Inter lo faccio volentieri. Con un’altra squadra non avrei mai lasciato Crotone. Lascio alle spalle una famiglia che mi ha adottato, lascio una mamma ma qui ne ho un’altra di mamma. Crotone è la mia terra, avrò un legame indissolubile con loro. Quando torni a casa tri fa scattare qualcosa dentro il cuore. A Crotone ho lasciato un pezzo di cuore ma qui ritrovo l’altra fetta che avevo lasciato anni fa».
Cordaz ritrova Ausilio all’Inter
LA CHIAMATA – Cordaz parla anche di come la dirigenza nerazzurra abbia pensato a riportarlo a Milano e di quando è stato contattato: «Mi ero ritrovato a casa di amici a vedere una partita e mi è arrivata una chiamata di Piero (Ausilio, ndr) che mi ha buttato lì la proposta. Ne ho parlato con il presidente del Crotone e abbiamo preso questa decisione». Cordaz torna dunque in famiglia e afferma come sia interista da una vita e che tutti i suoi cari lo siano da sempre. «Tutta la mia famiglia è interista, guardavo le partite con maglia e sciarpa. Per me è una strada sicura essere interisti, mi è venuto spontaneo. Lavorare con Samir Handanovic? È un privilegio, è bello allenarsi con lui, è un piacere e parliamo di un ragazzo con un grande avvenire. Il mister attraverso i risultati e le sue idee di gioco ci fa presupporre che accadranno solo cose belle e che ne verranno fuori cose interessanti».