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Conte: «Sensi non se la sentiva. Supplementari? Influenza 0 su domenica»

Conte, in conferenza dopo Fiorentina-Inter 1-2 ai tempi supplementari, ha commentato la vittoria all’ultimo respiro nell’ottavo di finale di Coppa Italia. Queste le risposte del tecnico in sala stampa ai giornalisti presenti al Franchi.

CONFERENZA CONTE – Questa la conferenza stampa di Antonio Conte nel post partita di Fiorentina-Inter.

Bene così per l’Inter?

Penso che avremmo meritato, sicuramente, di qualificarci entro i novanta minuti. Invece il fatto di aver dovuto aspettare poteva creare nervosismo e ansia. Siamo stati bravi, perché abbiamo creato non solo nei novanta minuti ma anche nei tempi supplementari. È stato bravo il portiere, poi anche noi per troppa precipitazione non siamo riusciti a concretizzare. Sicuramente una buonissima vittoria, ci dà energia positiva anche per domenica. In campionato affronteremo un’altra squadra forte, così come lo era la Roma, e sarà il momento in cui misureremo le nostre ambizioni. Anche il gap, per quanto è stato fatto in questo anno e mezzo.

Può preoccupare Conte il fatto di essere andati ai supplementari in vista della Juventus?

Sinceramente non penso. Mi auguro che possa avere influenza zero: i ragazzi sono ben allenati, avevamo fatto anche un po’ di cambi. C’è sicuramente questo come aspetto positivo: abbiamo ottenuto la qualificazione grazie anche all’apporto determinante di qualche giocatore che per vari motivi non giocava. Kolarov non giocava perché aveva avuto il virus in maniera importante, anche Ranocchia ha fatto un’ottima partita e non giocava da un po’. C’è stato modo di dare l’opportunità di far recuperare qualcuno, come Barella, de Vrij, Brozovic e Bastoni o lo stesso Lukaku, che continua a portarsi dietro il problema alla coscia. Avranno poi energie per continuare in campionato.

Eriksen può essere un valore aggiunto?

Ho sempre detto che dobbiamo essere bravi. Devo essere bravo a sfruttare il potenziale di tutta la rosa, cercare di non lasciare niente di intentato. Per Eriksen ho sempre detto che è un ragazzo positivo, che si impegna sempre tanto. Abbiamo avuto l’opportunità dopo Natale di allenarci per una settimana, ho voluto provarlo in un ruolo dove sicuramente adesso non siamo coperti. Non c’è realmente un vice-Brozovic che possa essere un po’ un regista quando manca lui. Avevo provato Barella col Sassuolo, che aveva fatto bene però con altre caratteristiche. Non è un regista Barella: è più un assaltatore, un centrocampista a cui piace attaccare. C’è stata questa opportunità, cerchiamo di lavorare con Eriksen: cerchiamo di coinvolgerlo in tutto e per tutto, poi è inevitabile che devo fare delle scelte. Mi auguro che questa partita possa servirgli per credere di più in se stesso ed essere più incisivo.

Le questioni societarie possono influire sull’Inter secondo Conte?

C’è una grande compattezza e unità nei calciatori. Sono stato molto chiaro coi ragazzi, ho detto che dobbiamo pensare a lavorare e cercare di fare del nostro meglio e di rendere orgogliosi i nostri tifosi. A questo dobbiamo pensare: è inevitabile non dire che non ci deve interessare, perché sarebbe falso. Non ci deve influenzare: siamo dei professionisti, sappiamo che possono accadere delle situazioni importanti. Dobbiamo essere concentrati sul campo, fare del nostro meglio perché così renderemo orgogliosi i nostri tifosi.

Sensi come sta?

Ha avuto un affaticamento al polpaccio durante il riscaldamento. Il ragazzo, in maniera molto onesta, è venuto e ha parlato col dottore. Non se la sentiva di rischiare: sapete benissimo che c’è una situazione particolare con lui. Stiamo cercando di proteggerlo, anche io sto cercando di proteggerlo per fargli trovare fiducia sotto tutti i punti di vista. Se non è stato oggi sarà la prossima volta.

Cosa dice Conte su Lukaku?

È entrato bene. Ha faticato un po’ a entrare in partita, però sta convivendo come detto con questo problema che si trascina dalla partita con il Crotone. Quindi stiamo cercando anche un po’ di proteggerlo, nei due giorni seguenti alla partita con la Roma ha fatto scarico e non si era neanche allenato con noi. È un ragazzo che si fa trovare pronto, anche quando non è al 100%. Adesso avrà tempo, visto che non ha giocato per tutta la partita, di recuperare nel migliore dei modi ed essere pronto per domenica.

Cosa si aspetta Conte dalla partita di domenica?

Dobbiamo aspettare dopo la partita, per vedere sia in termini di classifica sia proprio di sensazioni. Ci devono far capire e misurare un po’ anche la nostra convinzione, dopo un anno e mezzo di lavoro assieme con i ragazzi. Io penso che questo serva.

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