Conte: “Complimenti a Padelli, non avevo dubbi! Handanovic al derby…”
Conte ha parlato in conferenza al termine di Udinese-Inter, posticipo della ventiduesima giornata di Serie A disputato stasera. Queste le risposte date dall’allenatore nerazzurro ai giornalisti presenti in sala stampa alla Dacia Arena.
CONFERENZA CONTE – Questa la conferenza stampa di Antonio Conte nel post partita di Udinese-Inter.
Difficoltà per un’ora, poi la squadra è uscita bene. I cambi e la rosa allargata hanno aiutato, ma Handanovic recupererà per il derby?
Penso che per Handanovic è meglio parlare con i dottori, perché è più specifica la risposta da parte loro. Vediamo, ci sono sette giorni per recuperarlo in vista del derby. Detto questo complimenti a Padelli: si è fatto trovare pronto, ha dato sicurezza alla squadra. Sono molto contento, ma non avevo dubbi perché questo è un gruppo di calciatori costruito non solo per le qualità tecniche ma anche per quelle morali. Il fatto che oggi sia toccato a lui mi rende molto felice, perché è un ragazzo a posto che merita questo tipo di soddisfazioni.
I cambi di Conte hanno cambiato Udinese-Inter?
Mi preme sottolineare che abbiamo giocato con Bastoni vent’anni ed Esposito diciassette, questo credo sia più importante.
Con Moses e Young Inter più offensiva con i laterali?
Penso che anche l’attenzione nostra fosse sul fatto di cercare di migliorare alcune caratteristiche e specificità in alcuni ruoli. Sicuramente sui laterali dovevamo fare questo, Moses e Young sono due giocatori che conoscevo molto bene. Siamo usciti comunque a fare delle ottime operazioni, secondo me abbiamo alzato il tasso di esperienza e anche la qualità sugli esterni.
Qual è l’opinione di Conte su Eriksen? Come si inserisce assieme a Barella?
L’idea è questa, dargli comunque dei compiti in fase di possesso e non possesso. Sicuramente ho dovuto forzare un po’ l’inserimento di Eriksen, proprio per il fatto che oggi comunque, così com’era successo con la Fiorentina, avevo solamente Barella e Vecino disponibili. Lì avevo optato sul tridente con Sanchez e i due attaccanti, oggi ho fatto entrare Eriksen dall’inizio e per fortuna avevamo recuperato, anche se non era proprio al 100%, Brozovic. Però l’idea è abbastanza chiara: è inevitabile che lui entri in un’idea e in un sistema di gioco nuovi, anche se qualche volta col Tottenham di Pochettino ha giocato col nostro sistema. È un giocatore che sicuramente ha, anche lui, buona esperienza e qualità, è abituato comunque al campionato inglese che è sicuramente bello tosto.