Conte, messaggio all’Inter: “Vincere? Pretendere tanto da tutti. Io…”

Antonio Conte è in Arabia Saudita per una lezione agli allenatori locali. Nel corso del suo intervento il tecnico nerazzurro si è focalizzato sulla sua mentalità e cosa deve fare un tecnico per far bene

VOGLIA DI VINCERE – «Io devo essere il primo a trasferire agli altri e dare il buon esempio a dare non il 100%, ma il 110%. Una volta che fai questo e hai dato quotidianamente tutto è ovvio che poi alzi l’asticella di chi lavora con te. La richiesta per scrivere la storia deve essere questa. Quando parlo di scrivere la storia penso a vincere, perché solo chi vince scrive la storia. Io mi accordo che tanti fanno fatica in club nuovi a tenere il ritmo, qualcuno puoi perderlo per strada e non riesce a supportare i giri a cui vuoi far andare la macchina. Se l’obiettivo è quello di vincere bisogna pretendere tanto a sé stessi e agli altri. Non è detto che alla fine si vinca, ma alla fine della stagione sai che hai fatto tutto il possibile per raggiungere il massimo».

MENTALITÀ – «Per un allenatore è importante inculcare un certo tipo di mentalità sulla resilienza e sull’impegno. Alcune volte ci riesci, altre meno. Bisogna essere bravi da un punto di vista psicologico perché è importante. Non bisogna sottovalutare che abbiamo 24-25 giocatori con la propria testa e per arrivare a ognuno di loro bisogna essere bravi e trovare la chiave per arrivare dentro e portare il calciatore ad avere stima, credere in quello che dici e a buttarsi nel fuoco per te». 

AVVENTURA – «Io sono molto passionale nei confronti del viaggio. Faccio sempre qualcosa con grandissima voglia, entusiasmo e passione. È importante trasferire qualcosa alla propria squadra. Chi lavora con me sa benissimo che sono una persona che chiede tanto. C’è la ricerca dell’eccellenza e quindi della vittoria. Questo puoi farlo solo se c’è tantissima voglia, entusiasmo, passione. Riuscire a trasferire per noi allenatori diventa molto importante non solo per i calciatori, ma anche i magazzinieri e il cuoco». Queste le parole di Antonio Conte riportate da General Sports Authority.