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Conte: “Lockdown Italia alla fine, ecco le tappe della fase 2! Dal 4 maggio…”

Giuseppe Conte – Presidente del Consiglio -, intervenuto in conferenza stampa per annunciare il nuovo DPCM in vigore dal 4 maggio, presenta i principali punti della tanto attesa “Fase 2” dell’Italia. Le novità riguardano anche le attività motorie e sportive, compresi gli allenamenti delle squadre di Serie A in due date diversificate

ITALIA IN FASE 2 – Finalmente il premier Giuseppe Conte può annunciare la fine della “Fase 1”, come previsto per il 3 maggio, e le novità per quella successiva: «Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la pandemia ed è un grande risultato. Tutti, dal Nord al Sud, avete dimostrato forza e coraggio. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli che, in questa “Fase 2”, la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo, affrontandolo con metodo e rigore. Nella “Fase 2” sarà ancora più importante mantenere la distanza di sicurezza, il comportamento responsabile di ognuno di noi. Se vuoi bene all’Italia, devi evitare che il contagio si diffonda! Bisogna rispettare la distanza di almeno un metro. Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti. Gli scienziati ci dicono che almeno un contagiato su quattro arriva dalla famiglia. Non dobbiamo ammalarci per ripartire, altrimenti la curva risalirà e andrà fuori controllo. Ci saranno danni irreversibili in quel caso. Il Governo ha un compito specifico ora per vigilare e controllare la curva. Dovremo intervenire tempestivamente laddove la curva dovesse diventare critica. Stiamo affrontando tutti una gara molto dura, la sfida è molto complessa, anche nei prossimi mesi. Molti vorrebbero un definitivo allentamento delle restrizioni dopo i sacrifici di queste settimane, ma dobbiamo scacciare via la rabbia e fare qualcosa per consentire una ripresa più rapida. Dipende solo da noi. Nelle prossime settimane e mesi dovremo gettare le basi della ripartenza del Paese, rimboccandoci le maniche. Il Governo farà la sua parte. Sarà una stagione intensa di riforme per cambiare radicalmente tutte le cose che nel Paese non vanno da tempo. Non ci tireremo indietro e continueremo a batterci, in Italia e in Europa. Questo piano parte dal 4 maggio ed è ben strutturato. Va maturato per raccogliere i frutti nel migliore dei modi. Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le protezioni, anche individuali, così verrà calmierato il prezzo delle mascherine. Non vogliamo speculazioni! Il prezzo sarà equo. Vorremo anche eliminare l’IVA, il prezzo dovrebbe essere intorno ai 50 centesimi per mascherina. Il Recovery Fund è uno strumento innovativo che offrirà ai Paesi più colpiti, tra cui l’Italia, di riprendersi più velocemente dal punto di vista economico. Questo è un punto a nostro favore, è un risultato storico di cui andare orgogliosi. Il sistema Italia ha sollecitato questa risposta dall’Europa e l’ha ottenuta. Abbiamo conseguito un importante passo avanti e ora dobbiamo arrivare al traguardo, introducendo questo nuovo strumento. Va bilanciato per non creare altri debiti e offrirlo subito ai Paesi colpiti. Stiamo lavorando per le misure economiche, anche se molti sono ancora insoddisfatti. Lo sforzo finora è stato straordinario. Ci sono dei ritardi, di cui mi scuso personalmente. Si parla però di 11.000 domande, compresa la cassa integrazione. Si tratta di una situazione senza precedenti! Questa mole di domanda veniva trattata dall’INPS in cinque anni, invece ora si parla di un mese! Questo Paese non riparte se non punteremo sulle imprese. Siamo allo studio per poter intervenire. Con il nuovo decreto da 55 miliardi abbiamo più fondi. Chi ha già avuto il bonus di 600 euro potrebbe vederselo rinnovare con un solo click, senza un’altra richiesta. Il nostro obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati. Si parla di oltre un milione di imprese, di risparmio sugli affitti dei locali e taglio al costo delle bollette. C’è tanto da fare. Stiamo preparando un decreto parallelo per sbloccare tutto il Paese. Ci stanno guardando a livello internazionale, perché ci mostrano solidarietà e anche ammirazione per molti provvedimenti presi. Già ci stanno chiedendo una copia di questo provvedimento. Dobbiamo sfruttare tutti i finanziamenti».

ALLENAMENTI E NON SOLO – Conte spiega nel dettaglio le principali novità del DPCM: «Le misure entreranno perlopiù in vigore dal 4 maggio. Per le due settimane successive, fino al 18 maggio, avremo una conferma sugli spostamenti all’interno della regione. Aggiungiamo la possibilità di spostamenti mirati per far visita a congiunti. Siamo consapevoli che molte famiglie sono state separate, quindi vogliamo consentire loro queste visite mirate, nel rispetto delle distanze, utilizzo di mascherine e divieto di assembramento. Consentiti gli spostamenti all’interno delle regioni così come ora, ma non fuori da esse. Tra regioni è consentito solo il trasferimento per lavoro, salute o urgenza, oltre al ritorno nella propria residenza. Chi ha febbre oltre i 37.5 gradi e tosse deve rimanere nel proprio domicilio e avvertire il medico. Divieto di assembramenti in luoghi pubblici e privati. Consentiamo l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici, ma rispettando le distanze e le misure per contingentare gli ingressi. Per l’attività motoria e sportiva adesso ci si potrà allontanare da casa, ma sempre rispettando la distanza, almeno di 2 metri per quelle sportive e 1 per quella motoria. Per tutelare la salute, saranno consentite le sessioni di allenamento per professionisti e dilettanti riconosciuti dal CONI, ma a porte chiuse e senza assembramenti. Quindi a livello individuale. Per le discipline collettive, invece bisogna aspettare il 18 maggio. Per il resto, apertura per i funerali, ma con esclusiva partecipazione di massimo 15 persone e rispettando le solite misure di distanziamento sociale. Consentiamo una maggiore attività a bar e ristoranti, ma d’asporto e senza creare assembramenti all’ingresso. Il cibo si consumerà a casa o in ufficio, non davanti al posto di ristoro. Per le attività produttive, riapre tutto il settore della manifattura e delle costruzioni, compreso il commercio all’ingrosso utile a questo settore. Bisogna rispettare i protocolli di sicurezza sul lavoro. Anche per le aziende di trasporto, per ridurre il flusso dei lavoratori. In questo modo ci avviamo ad allentare il lockdown. Abbiamo predisposto un meccanismo che ci permette di avere informazioni tempestive da tutte le regioni. Grazie a tutti questi dati, possiamo elaborare meglio le situazioni più critiche. Il Ministro della Salute poi indicherà delle “soglie sentinella” per intervenire se ci sono delle situazioni critiche, perché non ci possiamo permettere che la curva del contagio ci sfugga di mano. Con questo sistema ci assumiamo il rischio della riapertura, ma con tutte le precauzioni del caso. Ho dato i dettagli più rilevanti. Anticipo solo che abbiamo un indirizzo chiaro del Governo sul piano da mettere a punto nei prossimi giorni. Il 18 maggio abbiamo in programma la riapertura del commercio al dettaglio. Così come musei, mostre e biblioteche. Il 1° giugno è la data per riaprire le attività di bar e ristorazione, parrucchieri, centri estetici e massaggi. Il programma è differito a tappe, in base al contatto più stretto con le persone. Vi assicuro che faremo il possibile nei prossimi giorni per intervenire in favore di tutte le attività, ad esempio quelle balneari. Credo di aver detto tutto. L’istruzione? Scuole chiuse presumibilmente fino a fine anno scolastico perché è molto complicato far convivere il diritto all’istruzione con quello della salute. Dobbiamo prendere una decisione sugli esami di Stato, che vanno consentiti a tutti gli studenti in piena sicurezza».

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