Conte: “Inter-Sassuolo, ci saranno cambi! Vincere per rompere le scatole”
Conte ha parlato ai microfoni di Inter TV, alla vigilia della sfida contro il Sassuolo. Il tecnico nerazzurro, in una sorta di conferenza stampa sostitutiva, presenta l’avversario e fa il punto della situazione
INTER-SASSUOLO – Di seguito le parole di Antonio Conte: «Dovremo fare grande attenzione, Roberto De Zerbi sta facendo un ottimo lavoro. Non sarà semplice, giochiamo dopo pochissimi giorni di recupero. Dobbiamo fare un’ottima partita e portare a casa i tre punti. Affrontiamo una squadra propositiva, davanti hanno giocatori tecnici molto bravi. Non abbiamo avuto tantissimo tempo per prepararla. Conosciamo pregi e difetti».
TURNOVER – Conte preannuncia cambi: «Turnover? Con questi ritmi e questo caldo, situazioni anomale, per forza di cose ci saranno rotazioni. Anche perché uno non può spremere tutti i calciatori. Una volta che esaurisci le forze diventa difficile ridarle. Cercheremo di partita in partita di far riposare chi deve riposare. Ho grande fiducia in tutta la rosa, speriamo di avere meno contrattempi possibili. C’è bisogno di tutti, che rispondano presente. C’è Matias Vecino che continua a trascinarsi questo problema al ginocchio, speriamo di recuperarlo. In mezzo al campo siamo un po’ contati. Dovremo fare riflessioni».
NUMERI – Conte risponde così a domanda sui numeri di Romelu Lukaku e Lautaro Martinez: «Non sono amante delle statistiche. Con me gli attaccanti segnano sempre, svolgono un ruolo importante. Sono i finalizzatori della squadra. Stanno facendo bene, ci auguriamo che continuino a fare così. Aspettiamo la fine del campionato per trarre le conclusioni. Stiamo lavorando, c’è un lavoro importante. Ho la fortuna di lavorare con ragazzi che danno grande disponibilità. Si stanno mettendo basi importanti per un’Inter solida nel presente e nel futuro».
SITUAZIONE ATTUALE – Infine Conte parla così del distacco dalla vetta e delle porte chiuse: «Mi sono trovato in tutte e due le situazioni. Chi sta davanti è padrone del proprio destino, gli altri devono aumentare i giri per mantenere il passo. Juventus e Lazio hanno fatto meglio di noi vista la classifica, hanno più margini di errore. Ogni partita per noi è quella della vita. Non abbiamo margini di errore se vogliamo rimanere lì a rompere le scatole fino alla fine. Senza pubblico? Io sono un allenatore che partecipa molto, c’è abitudine ad ascoltare da parte dei calciatori. Quando ci sono i tifosi diventa difficile far arrivare il messaggio. Però i tifosi mancano, abbiamo bisogno della gente allo stadio. Bisogna fare attenzione a non farsi scappare qualche parolaccia (ride, ndr)».