Conte: “Inter prima? Incrocio le dita. Sconfitta come un lutto. In Italia…”
Conte ha parlato di Inter, ma anche di tanti aneddoti personali, ospite negli studi di “Che tempo che fa”, in onda su Rai 2. Di seguito le prime dichiarazioni del tecnico nerazzurro, ospite di Fabio Fazio.
IL PRIMO ANEDDOTO – Antonio Conte ringrazia Fabio Fazio e racconta un episodio curioso: «Complimenti per ieri sera. Dai, grazie! Alessandro Morello e i cioccolatini? Stiamo parlando delle giovanili del Lecce. Eravamo in Primavera, in trasferta. Stava facendo il filo a una ragazza. Eravamo in stanza insieme e mi disse: “Non tardare tanto, ho bisogno tu mi dica qualcosa per fare colpo”. Scendo al telefono a gettoni, arrivo in ritardo e vedo che inizia a darmi cioccolatini, Baci Perugina. Mi disse: “Antonio, eri in ritardo, le ho letto tutte le frasi dei Baci Perugina”. Poi è finita bene, questa ragazza è diventata sua moglie e hanno avuto un figlio».
NUOVA STORIA ALL’INTER – Conte risponde a una domanda di Fazio su quanto si gode le vittorie «Pochissimo. La sconfitta dura molto di più, almeno uno-due giorni, la avverto tanto: è un lutto temporaneo, anche per la famiglia. Sono assolutamente contento. Abbiamo iniziato un nuovo percorso all’Inter, incrociamo le dita. Calciatore vero solo dopo la figurina Panini? È vero, questo certifica il fatto di diventare calciatore a tutti gli effetti. Una volta che ti ritrovi lì sai di aver fatto qualcosa».
DIFFERENZE NETTE – Conte parla della cultura calcistica in Italia rispetto all’Inghilterra: «Se devo essere sincero, la cosa che più apprezzo in Inghilterra è l’atmosfera. È un evento, vengono per applaudire e godersi lo spettacolo. Riconoscono lo sforzo al 100%. Al Chelsea eravamo alla sestultima partita, stavamo andando a vincere il campionato. Vincemmo anche ampiamente e il Middlesbrough retrocedette: tutti i giocatori andarono sotto lo spicchio dei loro tifosi che applaudivano e io andai ad appaludire il loro gesto. In Italia dobbiamo migliorare alcuni aspetti».