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Conte: “Inter gioca per segnare e far male, pure qui! Sensi disponibile, ma…”

Conte – protagonista con Candreva in conferenza stampa alla vigilia di Borussia Dortmund-Inter, quarta giornata del Gruppo F della UEFA Champions League 2019/20 – risponde alle domande sulla partita forse più decisiva di tutto il girone. Tanti indisponibili per l’Inter, ma non Sensi. Ecco il contenuto ripreso in diretta da Inter-News.it

Cosa ti aspetti da questa partita che può essere decisiva per la Champions?
Partita importante, noi e il Borussia siamo a 4 punti in classifica, quindi… Penso che il Barcellona abbia già ipotecato il posto per gli ottavi di finale. Noi siamo stati bravi a vincere la partita a San Siro contro il Borussia. Sappiamo benissimo le difficoltà che ci saranno domani, perché affronteremo una squadra forte, collaudata e che fa la Champions da tanti anni. Dovremo fare grande attenzione e, al tempo stesso, è uno step importante per noi. Giocheremo in un ambiente caldo ed elettrico, sappiamo che situazione riesce a creare il tifoso del Borussia e cosa trasferisce ai giocatori. Dovremo giocare una gara con personalità, veniamo qui a giocarci la partita. Step importante di crescita per noi. Penso che lo step si faccia affrontando la partita com’è giusto che sia. Giocandocela e facendo ciò che abbiamo preparato e studiato. E che vinca il migliore.

Domani è possibile vedere Sensi titolare?
Sensi è un giocatore recuperato, ha fatto tre allenamenti con noi, il primo già alla vigilia di Bologna. Sensi è a disposizione. Faremo delle valutazioni insieme allo staff per capire com’è meglio utilizzarlo, se dall’inizio, quanto o durante la partita. Faremo valutazioni per il bene della squadra e del calciatore.

Hai colto la maturità nell’Inter per non fare l’errore fatto l’anno scorso?
Lo step di crescita per noi passa dalla mentalità, quindi se sarà partita difensiva è perché il Borussia sarà talmente bravo per farci difendere. La nostra mentalità è giocarci la partita in qualsiasi stadio, in casa e fuori. Le sei vittorie in trasferta testimoniano che per noi non esiste differenza. Conosciamo pregi e difetti, su cui stiamo lavorando per diminuirli aumentando i pregi. Chi si aspetta una partita totalmente difensiva da parte nostra è sulla strada sbagliata. Non è quello su cui stiamo lavorando. Poi c’è la forza dell’avversario, che può essere bravo a metterci in quella situazione. Ci saranno momenti di sofferenza, dovremo essere bravi a essere compatti e in fase di possesso essere altrettanti bravi nel farlo. Siamo qui per fare un ulteriore step come già fatto a Barcellona. Alla fine, che vinca il migliore.

Quest’anno l’Inter ha sempre segnato, momento positivo o c’entra il gioco di squadra?
Come ho già detto prima, e penso che anche Candreva possa testimoniarlo, la nostra idea in fase di possesso è quella di fare gol o comunque creare situazioni per farlo, infatti ci stiamo allenando attraverso una serie di situazioni per riuscirci. Non siamo una squadra brava a difendersi per poi ripartire perché non abbiamo una squadra con grandi velocisti. La nostra mentalità ci porta a far male all’avversario. Giochiamo fin troppo in verticale anche quando, magari, tenere un po’ più il possesso palla facendo melina ci farebbe rifiatare un po’, invece siamo una squadra che appena prende palla ha come obiettivo andare verticalmente a fare male e penso che qualcosa ci sia riuscita finora…

Domani sera può bastare l’Inter vista nelle ultime tre partite?
Sicuramente stiamo arrivando alla fine di un altro mini-ciclo di sette partite. Incrocio le dita perché nell’altro mino-ciclo di sette partite la sesta fu con il Barcellona e la settima contro la Juventus, due sconfitte… Anche se con due buonissime prestazioni da parte nostra. La Champions dà comunque stimoli, è adrenalina, fa trovare anche energie se eventualmente qualche serbatoio non fosse pieno. Dovremo essere bravi a fare la nostra partita, sapendo di aver lavorato tanto per affrontare questo tipo di impegni, sia dal punto di vista tattico sia fisico.

Cosa pensi di quanto accaduto a Balotelli a Verona?
Non ero allo stadio ma è assurdo parlare ancora di razzismo. Detto questo, ribadisco, non ero allo stadio. In tanti hanno detto che non è stata una cosa unanime ma che c’è stato solo qualche deficiente, che deve assolutamente essere punito perché non dobbiamo tollerarlo. Siamo nel 2019 ed è assurdo se parliamo ancora di razzismo.

Come stanno D’Ambrosio e Asamoah?
D’Ambrosio e Asamoah non sono partiti, non saranno disponibili per la partita di domani. Anche Gagliardini è rimasto a casa.

Termina qui la conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia di Borussia Dortmund-Inter di Champions League (vedi articolo LIVE).

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