Conte ha chiesto scusa prima di riportare l’Inter al primo posto. Gli altri no
Conte potrebbe togliersi più di un sassolino dalla scarpa per quello che gli sta succedendo intorno da qualche mese. Ma sa bene che questa gioia potrebbe essere solo passeggera, soprattutto in vista del prossimo impegno in campionato. Eppure il suo comportamento prima di rimettere l’Inter dove merita non va banalizzato
SORPASSO IN VETTA – Il 3-1 di San Siro ridisegna la classifica del Campionato Italiano di Serie A 2021/21. Dopo tanto – troppo tempo – l’Inter è di nuovo prima in classifica, quando il countdown è già arrivato sotto la soglia del giro di boa, e ha sùbito un altro jolly da giocarsi. Il +1 sul Milan, nella settimana del Derby di Milano, apre al solito triplo scenario che può stravolgere nuovamente le gerarchie in vetta. Vincere (+4… forse +5), pareggiare (+1) o perdere (-2) significa non avere ancora il proprio destino sotto controllo. Il campionato non finirà a febbraio ma dare un’ulteriore sterzata sarebbe l’azione migliore possibile in questo periodo. Sì, perché il periodo in casa nerazzurra continua a essere particolare. Turbolento. Pieno di critiche e polemiche. Spesso gratuite. Sempre con i riflettori sparati addosso in attesa del passo falso. Non più solo in campo. Anzi.
SCUSE E STILE – Alla vigilia di Inter-Lazio, Antonio Conte si è scusato per quanto successo in casa della Juventus in Coppa Italia. Non era dovuto né scontato. Era giusto, per mantenere un certo livello di stile e sportività. Eppure le scuse della “vittima” Conte fanno più rumore delle scuse mai arrivate dall’altro versante. Paradossalmente, la stessa cosa è successa dopo l’Inter-Milan di coppa, ma al contrario. Le mancate scuse di Romelu Lukaku sono state l’appiglio per montare un polverone che ancora non è rientrato a livello mediatico. Gli altri protagonisti, quelli che fino alle 21.10 di ieri sera erano primi in classifica, hanno provato a sfruttare questa falla nella gestione dell’Inter, che non sa proteggersi dagli attacchi esterni (e interni…). Conte, invece, ha preso tutti in contropiede prima in conferenza stampa e poi in campo. Bisogna concentrarsi sul calcio giocato, non sulle polemiche che fanno da contorno. Conte ha chiesto scusa prima di esultare per la sua Inter riportata in vetta. Gli altri forse non riescono a chiedere scusa mentre sono impegnati a rincorrere.