Conte: “Ecco come motivo l’Inter! Dopo le partite preferisco il silenzio”
L’Inter ha lanciato un nuovo progetto multimediale. Si tratta di un podcast in cui si rivive il passato e si analizza il presente del club. Potete trovarlo QUI, è gratuito e garantisce diversi contenuti interessanti. Tra questi, anche un’intervista ad Antonio Conte, che parla della sua gestione emotiva dei momenti pre e post partita
MOTIVAZIONI E SENSAZIONI – È sempre interessante quando allenatori o calciatori lasciano aperta la porta dello spogliatoio e consentono al tifoso o all’appassionato di sbirciare al suo interno. L’esempio è ovviamente figurato, ma Antonio Conte (attraverso un nuovo podcast lanciato dalla media house dell’Inter) ha fatto esattamente questo, in un’intervista: «Un discorso pre partita che è stato molto utile alla squadra che allenavo? Non ricordo, io vado molto a sentire una situazione. Penso che i discorsi motivazionali vadano fatti per quello che senti in quel momento. Devi essere bravo a trasferire quello che senti. Fare discorsi letti o ascoltati da altri non ha senso. La motivazione arriva se il calciatore percepisce che viene dal cuore. La gestione del pre partita? Ci sono differenze tra come l’affronta una squadra italiana e una straniera. Qui in Italia si gestisce più in silenzio e con grande concentrazione. Mi è capitato, invece, col Chelsea che ci fosse musica ad alto volume. Ho capito che la concentrazione non dipende dal fatto se c’è rumore o meno. Ma da quello che sente il calciatore, da come ha preparato la gara, da quello che gli viene trasferito. Fine partita? Sinceramente dopo la partita preferisco non parlare, soprattutto se le cose non sono andate bene. A caldo non sei lucido e bisogna stemperare la tensione. Meglio dopo la partita evitare qualsiasi tipo di discorso. Inevitabile, invece, che quando si vince e si è giocata una buona partita ci sia condivisione, voglia di abbracciarsi con lo staff anche e gioire per la vittoria».