Conte ferma il calcio! L’annuncio: “Coronavirus, Serie A non ha senso!”
Conte ha appena parlato in conferenza stampa straordinaria per aggiornare sull’emergenza Coronavirus. Il Presidente del Consiglio dei Ministri esprime le nuove misure previste, poi l’annuncio sul campionato di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni
TUTTI A CASA – Ecco le parole di Giuseppe Conte sui prossimi provvedimenti relativi al Coronavirus: «Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare tutte le abitudini. Io stesso lo sto sperimentando: capisco le famiglie e i giovani. Purtroppo non c’è tempo: i numeri ci dicono che stanno aumentando i contagi da Coronavirus, le persone ricoverate in maniera intensiva e dei deceduti. Le nostre abitudini, quindi, vanno cambiate ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Dobbiamo farlo subito e ci riusciremo solo se tutti lo faremo e ci adatteremo con norme più stringenti. Ho deciso per questo di attuare misure più stringenti per contenere l’avanzata del Coronavirus e tutelare la salute dei cittadini».
NUOVO DECRETO – Giuseppe Conte annuncia le misure stringenti per combattere il Coronavirus: «Sto per firmare un provvedimento sintetizzabile con l’espressione: “Io resto a casa”. Non ci sarà più una zona 1 o una zona rossa. Ci sarà l’Italia come zona protetta. Saranno da evitare gli spostamenti su tutto il territorio della Penisola, a meno che non siano motivati da: comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Aggiungiamo un divieto degli assembramenti all’aperto e dei locali aperti al pubblico. Sono costretto a intervenire in modo più deciso per proteggere tutti noi, soprattutto le persone più fragili e vulnerabili. Oggi è il momento della responsabilità: voi cittadini con me. La decisione giusta oggi è di restare a casa: il futuro dell’Italia è nelle nostre mani».
ANNUNCIO FINALE – Giuseppe Conte ufficializza lo stop al campionato di Serie A: «Un’altra misura verrà presa per quanto riguarda le manifestazioni sportive. Non c’è ragione con il Coronavirus per cui proseguano le manifestazioni sportive. Penso, ad esempio, al campionato di calcio. Mi dispiace, ma tutti i tifosi devono prenderne atto. Non consentiremo neppure che siano utilizzate le palestre».