Conte: “3 maggio si apre? Ipotesi non accreditata. Coronavirus, è presto”
Conte, dopo aver parlato in conferenza stampa, presentando il nuovo DPCM, si è soffermato nello Speciale “Accordi e Disaccordi” in onda sul Nove. Il Presidente del Consiglio conferma la necessità di misure restrittive in questa fase per contenere il Coronavirus: non si pensa alla riapertura
CORONAVIRUS, RESTARE A CASA – Giuseppe Conte parla della necessità di misure restrittive: «Proroga fino al 3 maggio? E’ un’ipotesi non accreditata, in questo momento è presto. I nostri esperti aggiornano i dati ogni giorno, fino al 20 aprile ci saranno elaborazioni. Dire oggi ‘primi di maggio o fine di aprile’ non ha senso. Gli italiani devono sapere che il regime di restrizioni è necessario nel momento in cui vedremo possibilità di allentare questa morsa, saremo i primi a volerlo fare – dice Conte -. Innanzitutto il messaggio che dobbiamo dare agli italiani è confermare che il regime attuale continua. E’ certo che non ritengo di dover rimanere seduto su questa poltrona vita natural durante. Ovviamente mi attengo all’orizzonte di una legislatura, ma poi rimetto alle forze di maggioranza le valutazioni, confido che si possa lavorare anche per la ricostruzione, questo sì».
Fonte: Ansa.it