Il caso Handanovic: all’Inter il più criticato ma anche il più indispensabile
Le ultime due partite contro Bologna e Udinese hanno dimostrato l’indispensabilità di Handanovic. L’Inter non può fare a meno del suo criticato portiere e capitano sloveno
CURIOSO CASO − Ottima risposta dell’Inter a Udine. Tre punti fondamentali collezionati grazie al duo Perisic-Lautaro Martinez. Vittoria che dà speranza ancora alla squadra di Inzaghi in questa appassionante volata Scudetto. L’Inter ha ritrovato anche Samir Handanovic, out nel recupero contro il Bologna per un problema all’addome. E sostituito molto male da Radu, autore del disastroso liscio che ha concesso il gol a Sansone. Quello di Handanovic all’Inter è uno strano ma anche curioso caso. Soprattutto quest’anno, il portiere sloveno è entrato in un vortice incredibile di critiche dopo alcune uscite piuttosto discutibili (derby contro il Milan su tutte). Tanti hanno messo in croce lo stesso capitano nerazzurro tra chi chiamava a gran voce l’acquisto immediato di Onana e chi ad una chance proprio per Radu. Il risultato finale è stato soltanto uno: l’Inter non può fare a meno di Handanovic. Se non è tra i migliori in circolazione (non lo è più), Handanovic rimane comunque un portiere affidabile e soprattutto fondamentale per la tenuta difensiva dell’Inter. E’ colui che dà sicurezza in termini di leadership all’intero reparto, colui che sa pregi e difetti della propria difesa nonché il primo regista della squadra di Inzaghi. Negli ultimi anni Handanovic è probabilmente il portiere che più è migliorato nella gestione della palla. Dote che ha allenato con Spalletti e perfezionato con Conte prima e Inzaghi poi. E’ vero tra i pali ha perso qualcosa in termini di reattività e brillantezza ma ad oggi la sua presenza è fondamentale nell’undici nerazzurro.