Carnevali: «Raspadori? Marotta vede lungo: mi ha chiesto lui e non solo!»
Carnevali, Amministratore Delegato del Sassuolo, in una lunga intervista rilasciata oggi al Corriere dello Sport (vedi prima parte), dopo aver parlato di Sassuolo-Inter e dell’amicizia con Beppe Marotta, si è poi soffermato sull’interesse dei nerazzurri per il giovane Giacomo Raspadori.
FORTE INTERESSE – L’Inter la scorsa estate si è interessata fortemente al giovane Giacomo Raspadori, gioiellino del Sassuolo reduce anche dall’Europeo vinto con l’Italia, Carnevali parla di lui in riferimento alla partita di domani: «Raspadori per fermare l’Inter? Punto su tutta la squadra, ma aggiungo che Raspadori è un attaccante dalle grandi qualità e dalle doti tecniche fuori dal comune. Oltre a questo, però, è anche un ragazzo straordinario e questo crea un connubio eccezionale».
SU RASPADORI – Carnevali non nasconde l’interesse dell’Inter per Raspadori: «Beppe è uno che ci vede lungo… Mi ha chiesto sia Raspadori sia Scamacca, ma non ce l’ha fatta (ride, ndr). Il nostro club non ha bisogno di vendere a tutti i costi e facciamo determinate operazioni solo quando lo riteniamo opportuno, tenendo conto anche e soprattutto del bene dei ragazzi. Marotta ha una corsia preferenziale? Chi lo pensa commette un grande errore. Siamo due professionisti e vogliamo il bene delle rispettive società. Ecco perché tra noi diverse trattative in passato sono state complicate: alcune le abbiamo chiuse, altre no. È un amico, ma anche per una persona intelligente e conosce le leggi del calcio».
IL SUO VALORE – Carnevali parla del suo possibile valore e specifica che Raspadori non è stato richiesto solo dall’Inter: «Marotta tornerà alla carica? Per Raspadori non c’è stata solo la richiesta dell’Inter. Anche altre società in Italia si sono interessate ma niente nomi. Ho già detto abbastanza parlando di Marotta, con il quale non siamo mai arrivati a parlare di cifre. Noi lavoriamo per formare ragazzi di valore ed eventualmente ce ne priviamo solo al momento giusto. Vale 40 milioni? Non puoi dare ora un valore a un ragazzo del 2000 che è reduce dalla prima stagione importante. Il prezzo, in casi come questi, lo fanno le grandi società che te lo richiedono».
Fonte: Corriere dello Sport – Andrea Ramazzotti