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Calhanoglu: «Lotteremo per lo scudetto! Feeling immediato con Inzaghi»

Calhanoglu si è raccontato ai microfoni di 433. Il centrocampista turco, dopo aver svelato i motivi che lo hanno portato a scegliere l’Inter (vedi articolo), racconta qualcosa della sua infanzia e manda un messaggio a Milan e Napoli. Di seguito le sue dichiarazioni 

INFANZIA FELICE Hakan Calhanoglu racconta la sua infanzia: «Ero un bambino con grandi sogni, mio padre mi ha sempre spinto molto. Ogni volta che avevo del tempo libero giocavo a calcio con i ragazzi più grandi di me. Il mio sogno più grande era rendere orgogliosa la mia famiglia, sono loro che mi hanno permesso di diventare Hakan Calhanoglu. Mio padre è sempre stato al mio fianco, mi ha sempre accompagnato ovunque, ed è stato presente in ogni passo della mia carriera, per questo sarò sempre grato ai miei genitori. Mio padre è stato anche il mio allenatore, ed era molto severo ed oggi sono felice che i miei genitori siano fieri di me».

ORGOGLIOSO – Calhanoglu prosegue parlando della scelta di giocare per la Turchia e non per la Germania: «Sono nato in Germania, mio padre è nato in Turchia, quando ho dovuto scegliere dove giocare in Nazionale sono stato molto onorato di aver scelto la Turchia. Sono orgoglioso di questa decisione, ora gioco nell’Inter e nella Nazionale turca, è la dimostrazione che, se ci credi, puoi raggiungere qualunque obiettivo. Mi piace molto tornare in Turchia, quando ho tempo ci torno perché mi ispira, ci sono paesaggi fantastici e amo trascorrere del tempo con la mia famiglia».

OBIETTIVI – Calhanoglu chiude parlando del suo rapporto con i compagni di squadra e manda anche un messaggio alle due prime in classifica della Serie A, Milan e Napoli: «Sono in ottimi rapporti con tutti, specialmente con Denzel Dumfries e Stefan de Vrij, visto che loro parlano olandese, che è simile al tedesco quindi ci capiamo bene. Conoscevo Inzaghi già da quando allenava la Lazio. C’è stato da subito un grande feeling con lui, che è cresciuto con il lavoro quotidiano. Il debutto contro il Genoa è stato speciale, sono stato felice per il gol e per l’assist, volevo dimostrare da subito qualcosa di buono ai tifosi e quel giorno ci sono riuscito. Sogni? Ne ho come tutti ma non ne voglio parlare molto. Ovviamente vogliamo lottare per vincere il campionato, abbiamo sconfitto lo Sheriff in Champions League e adesso vogliamo fare bene con Real e Shakhtar e poi c’è la Coppa Italia».

Fonte: inter.it

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