Calhanoglu: «Con Luis Alberto simili! All’Inter in fretta, aspetto Eriksen»
Calhanoglu ha rilasciato un’intervista a DAZN, nel suo secondo giorno da giocatore dell’Inter. Il turco, arrivato a parametro zero dal Milan, conferma quanto ha detto Inzaghi sulle similitudini con Luis Alberto (vedi articolo) e mandato un messaggio a Eriksen.
VINCERE! – Hakan Calhanoglu ha le idee chiare per la stagione con l’Inter: «Noi vogliamo ripetere questo scudetto ancora, spero tanto con me. Io voglio aiutare i miei compagni. È avvenuto tutto molto veloce, grazie a Piero Ausilio: mi ha chiamato tante volte, anche mister Simone Inzaghi. Mi sono sentito molto bene, voluto con attenzione. È quello che vuole sempre un giocatore: se ti chiama e ti vuole in una squadra che è già forte c’è grande voglia per andare lì. È arrivato tutto molto veloce, mi ha chiamato prima il mio procuratore e mi ha detto che Ausilio voleva parlare con me».
DERBY – Calhanoglu dimostra di non essere troppo preoccupato dal cambio di sponda milanese: «Ne parlano i tifosi, è normale per un giocatore così. Però non sono né il primo né l’ultimo, sono passati tanti giocatori dal Milan all’Inter e dall’Inter al Milan. Io voglio guardare solo in avanti, al mio futuro: ho grande rispetto al Milan, ho fatto tante cose per loro in questi quattro anni. Loro mi conoscono e sanno tutto, però ho una nuova avventura all’Inter e voglio guardare in avanti. Sentire Zlatan Ibrahimovic? Io ero agli Europei, lui aveva quel problema al ginocchio e non abbiamo parlato di questo cambio, per adesso. Però fra qualche giorno parleremo per forza. Stefano Pioli era l’unico uomo che mi voleva tanto al Milan».
RUOLO – Calhanoglu parla di Simone Inzaghi: «Come sistema mi piace il 3-5-2, come gioca lui. So che in questo modulo ha giocato Luis Alberto: siamo simili, però la cosa più importante del mister è la sua attenzione. Spero che in questo campionato ci divertiamo coi miei compagni. Abbassare la posizione? Senza sacrificio non arriva una maglia. Devo aspettare quello che il mister vuole: c’è ancora un po’ di tempo, poi vediamo. Devo ringraziare mister Pioli, ha fatto un grande lavoro con me. Mi ha lasciato nel mio ruolo per fare quello che volevo: ho fatto tanti gol e assist grazie a lui. Ho talento, ma senza il lavoro questa occasione non arriva. L’intesa con gli attaccanti dell’Inter? Sto aspettando che loro tornino per giocare insieme e fare altri assist e occasioni. Voglaimo divertire, però devo conoscere prima il gioco e devo conoscere i movimenti».
COMPAGNO – La trattativa Calhanoglu ha avuto un’accelerata dopo il malore di Christian Eriksen. Di questo ne parla lo stesso nuovo giocatore dell’Inter: «Ho un grande rispetto di Eriksen. È un giocatore che mi piace molto, abbiamo lo stesso ruolo, però lo aspettiamo qui con un grande abbraccio. È un esempio, un ragazzo molto simpatico: lo conosco da Simon Kjaer, ci ho parlato tante volte con lui e spero che torni presto qui. Il numero di maglia? Ho scelto il 20 perché 10 più 10 fa 20. È il numero di Alvaro Recoba? L’ho visto oggi sui giornali, ma non è per quello che ho deciso. Ce l’ha Lautaro Martinez il 10, quindi ho fatto 10 più 10 ed è 20».
TRIONFO – Calhanoglu chiude sulla vittoria dell’Italia agli Europei, lui che ha sfidato gli Azzurri nella partita inaugurale: «Alla fine è arrivato il risultato che pensavo io. Erano favoriti, complimenti a loro che hanno vinto perché hanno meritato. Mi sono scritto con Gianluigi Donnarumma, poi quando ho firmato con l’Inter mi ha scritto Alessandro Bastoni e mi ha dato il benvenuto in famiglia. Dopo Turchia-Italia ho parlato con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci. La chat WhatsApp dell’Inter? Sì, ci sono già dentro. Mi hanno scritto benvenuto, mi hanno scritto e ho detto grazie».