Borussia Monchengladbach-Inter, perché Conte non deve fare esperimenti
In Borussia Monchengladbach-Inter (domani ore 21.00), Antonio Conte non farà esperimenti. Il tecnico adotterà l’approccio della scorsa estate in Europa League.
SOLIDITÀ – Contro il Borussia Monchengladbach, la formazione dell’Inter è abbastanza annunciata, soprattutto nel reparto centrale. Con il rientro di Marcelo Brozovic, il centrocampo nerazzurro ritrova il suo regista. Questo permetterà a Nicolò Barella di tornare a muoversi da mezzala, con Roberto Gagliardini al suo fianco. Due scelte abbastanza obbligate per Antonio Conte, vista la squalifica di Arturo Vidal. E le alternative sarebbero ugualmente poche. Le due mezzali azzurre sono quelle che in questo momento trasmettono maggiore fiducia a Conte, vista anche l’ottima prova contro il Sassuolo.
ALTERNATIVE – Due erano i possibili interventi sull’undici che affronterà il Borussia Monchengladbach. In primis, tenere ancora fuori Brozovic (finora indisponibile per il Covid-19) trovando un altro regista al suo posto. Poteva essere quindi l’occasione per provare Stefano Sensi davanti alla difesa. O addirittura Christian Eriksen, sebbene il danese come play basso sia una suggestione poco apprezzata da giocatore e allenatore. Eriksen avrebbe piuttosto potuto affiancarsi a Gagliardini in mediana, con Barella ancora vertice basso. Ma non vedremo nulla di tutto ciò, domani, dal 1′.
CERTEZZE – La sfida col Borussia Monchengladbach ha un peso specifico troppo delicato nella stagione dell’Inter. E Conte sceglie di adottare lo stesso approccio avuto ad agosto nella cavalcata che, proprio a pochi passi da Gladbach, ha portato i nerazzurri in finale di Europa League. 3-5-2-, difesa solida e trazione equilibrata tra attacco e difesa. Perché la matematica ancora non condanna i nerazzurri, pertanto è d’obbligo tentare di raccogliere sei punti nelle prossime due gare.