Bastoni: «Inter-Juventus? Onore giocare match del genere. Noi in crescita»
Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter, ha concesso un’intervista ai microfoni di “Sky Sport”. Di seguito le sue dichiarazioni
EMOZIONE – Queste le parole di Alessandro Bastoni: «Inter-Juventus? È sempre una grande emozione, l’ho giocata tre quattro volte, è un big match ed è un onore giocare queste partite. I bianconeri vincono da tanti anni, il nostro è un percorso iniziato l’anno scorso con l’arrivo del Mister. Stiamo crescendo, proveremo a mettere in difficoltà la Juventus. Non sarà facile, i bianconeri vincono da tanti anni. Gap colmato? Vincono da tanti anni, noi stiamo facendo un percorso, stiamo giocando tanto. Non guardiamo la classifica. Bianconeri favoriti per lo scudetto? Sì, vincono da tanto tempo in Italia. Sta a noi e alle altre squadre provare ad interromperlo. Cristiano Ronaldo? Non lo so, ha vinto 5 palloni d’oro (ride, ndr). È un lavoro di squadra, stiamo crescendo, siamo un bel gruppo. I bianconeri sono una grande squadra, non c’è solo CR7.
EPISODI – Bastoni analizza la difesa nerazzurra ed il momento dell’Inter: «Difesa? Sono gli episodi a decidere le partite, in questo momento ci sta andando tutto storto. Abbiamo anche alzato il baricentro, quindi concediamo di più. L’obiettivo mio e di tutta la squadra è concedere il meno possibile. Questione societaria? Non ci disturba, noi pensiamo al campo. L’Inter è un grandissimo club con dirigenti competenti. Sappiamo che se le cose vanno bene in campo tutto si sistema, stiamo dimostrando che giochiamo perché amiamo il calcio. Scudetto? Sia questo che quello dello scorso anno sono stati campionati strani, il nostro è un percorso e proveremo a fare bene partita dopo partita».
MOMENTO – Infine, il difensore nerazzurro, analizza il suo momento personale: «Mio momento? È cambiato tutto alla svelta, fino a due anni e mezzo fa ero al Parma, ora sono all’Inter. Ringrazio il mister che mi ha dato fiducia, non ha avuto paura a buttarmi nella mischia. Io sono sempre stato me stesso, ho sempre fatto quello che mi ha insegnato l’Atalanta. Conte? Non ha avuto paura di buttarmi in mezzo a grandi campioni, anche in match importanti. L’anno scorso abbiamo fatto grandi cose. Nazionale? Conte e Mancini giocano in maniera simile, pressano alti. Sono allenatori diversi, mi piacciono entrambi. Futuro? Sto molto bene all’Inter e a Milano. Mi trovo bene, vedremo con il tempo».