Bastoni: «A Conte devo tutto! Inter e San Siro un sogno, voglio restarci!»
Bastoni, nuovo ospite del format DAZN chiamato Day Off con Diletta Leotta, ha parlato della sua esperienza all’Inter con Antonio Conte prima e Simone Inzaghi adesso.
ALL’INTER – Alessandro Bastoni parla della sua esperienza all’Inter e i titoli vinti fin qui, con il sogno San Siro che aveva sin da piccolo: «Antonio Conte è stato quello che mi ha consacrato, a lui devo il 90% di quello che sono oggi perché mi ha trasmesso veramente tanto a livello tecnico e di mentalità. Non è ad tutti far giocare un ragazzo di 20 anni in un’Inter che deve ripartire. San Siro per me è sempre stato un sogno, alcune volte difficile da realizzare ma esserci arrivato è motivo di grande orgoglio e spero di giocarci dentro per tanti anni ancora! Con l’Inter abbiamo già vinto un campionato e una Supercoppa italiana, poi anche un Europeo con l’Italia, sono solo all’inizio».
CURIOSITÀ – Bastoni svela un po’ di segreti tra il suo numero di maglia, il suo soprannome e anche il nome della figlia: «Mio numero di maglia? Il 95 è la data di nascita di mio fratello, è stata una promessa che gli ho fatto quando potevo scegliere. Tutti mi chiamano ‘Gerry’ perché Federico Dimarco al Parma dava a tutti soprannomi di animali, e il mio è “Giraffa” per le gambe lunghe e adesso tutti all’Inter mi chiamano così, compreso mister Inzaghi che non so se sa il mio vero nome in realtà (ride, ndr). Mia figlia azzurra? Ti toglie il sonno ma in compenso ti restituisce in carica ed emozioni che mi dà a ogni sguardo. Stiamo pensando di fare un’altra bambina che si chiamerà Nera, così facciamo Nera-Azzurra (ride, ndr)».