Barella: «La scivolata per me come un gol! Conte diretto, mi piace»
Barella negli scorsi giorni ha rilasciato un’intervista a Diletta Leotta per DAZN (vedi articolo). In un “extra” delle sue parole il centrocampista ha analizzato il suo rapporto su Conte e uno dei colpi che preferisce: la scivolata.
UOMO OVUNQUE! – Nicolò Barella, anche dopo Inter-Juventus, ha confermato il suo ruolo di “tuttocampista”. C’è una caratteristica che lo esalta: «Lo dico sempre che la scivolata per me è come un gol. Anche per i tifosi, perché sembrava quasi un’azione da gol. Diciamo che mi piace. Mi dispiace che ogni tanto qualcuno pensi che lo faccia per far del male a qualcuno: questo mi dispiace, ma è nella mia indole recuperare un pallone così come fare assist e fare gol. La scivolata è l’emblema del recupero palla. Una volta mi sono fratturato la mano, ma lì ho sbagliato io: ho fatto una scivolata, recuperato palla e per non farla prendere all’avversario l’ho tenuto col braccio. Me lo sono portato giù e lui mi è passato sulla mano, quindi diciamo che devo fare mea culpa. Infatti ora li lascio (ride, ndr)».
ALLENATORE – Barella parla di Antonio Conte: «Ho un bel rapporto, è abbastanza diretto come lo sono io. Dice le cose in faccia, mi ha aiutato tanto nella mia crescita. Devo tanto a lui, così come tantissimo a tutti gli allenatori che ho avuto e che mi hanno insegnato qualcosa. Però è quello che mi ha fatto fare lo step per arrivare in una grande squadra. All’inizio ho fatto fatica, perché arrivare in una grande squadra non è facile. Col suo atteggiamento mi ha aiutato. Il paragone che Conte ha fatto fra lui e me? Mi fa piacere, la pressione fa parte del mio modo di essere. Preferisco averla, è uno stimolo per fare ancora meglio e cercare, in campo, di ringraziarlo. Vedendo gli ultimi anni dell’Inter si vede com’è cambiata la squadra, come siamo cresciuti tutti: è riuscito a portare questa squadra a livello alto, lavoriamo per migliorare ancora».