Inter spremuta dalle nazionali, ma a ottobre coi sudamericani sarà pure peggio
L’Inter ha lasciato andare quattordici nazionali durante la sosta finita meno di ventiquattro ore fa (vedi minutaggio). I sudamericani sono appena tornati o stanno tornando (vedi articolo), ma a ottobre la situazione sarà peggiore.
RIENTRO LUNGO – Si è appena chiusa una sosta per le nazionali che per l’Inter ha significato quattordici giocatori via, di cui quattro in Sud America. Joaquin Correa, Lautaro Martinez e Arturo Vidal sono rientrati da poco, Matias Vecino lo farà solo domani mattina. Un problema per Simone Inzaghi, che potrà valutarli in vista di Sampdoria-Inter soltanto nella rifinitura. Motivo per il quale c’è la possibilità concreta che nessuno parta dal primo minuto al Ferraris, domenica alle ore 12.30. Tutto questo come eredità di un calendario internazionale che non tiene conto delle esigenze dei club, obbligandoli a rilasciare i giocatori anche se questo significa rischiare di non riaverli in tempo. E per l’Inter, a ottobre, sarà ancora peggio.
LO SCENARIO – Dando per scontato che Correa, Lautaro Martinez, Vecino e Vidal vengano convocati anche a ottobre, con eventualmente l’aggiunta di Alexis Sanchez col Cile, per Inzaghi il rischio è non averli del tutto al rientro. Peraltro in una partita non da poco: Lazio-Inter. Il primo ritorno del tecnico da avversario all’Olimpico sarà sabato 16 ottobre alle ore 18 (vedi calendario). Anticipo obbligato, visto che il martedì ci sarà la gara interna di Champions League con lo Sheriff. Il calendario della CONMEBOL pure a ottobre prevede tre partite: si recupera (domenica 10) la seconda giornata saltata a marzo. Di conseguenza il primo incontro sarà giovedì 7 e l’ultimo giovedì 14. Non ci sono ancora gli orari ufficiali, ma saranno inevitabilmente di sera ossia nella notte italiana fra il 14 e il 15. A meno di quarantotto ore da Lazio-Inter. Un guaio che la società dovrà provare a sistemare.