Zola: «Fughina Inter, per lo scudetto c’è anche la Juventus! Ciò indica che…»
Zola avverte l’Inter che non sarà facile bissare la vittoria dello scudetto. L’ex attaccante italiano, intervistato dal giornalista Giordano per il Corriere dello Sport oggi in edicola, vede una Serie A ancora molta combattuta sebbene riconosca i meriti nerazzurri
FUGHINA INTER – Il calcio inglese entusiasma particolarmente Gianfranco Zola, che comunque si diverte anche con quello italiano: «Molto, anzi moltissimo. È migliorato il livello di gioco. Si insegue la vittoria attraverso il gioco e questa, secondo me, è la strada giusta. Poi ognuno ha la propria strategia, ma ce ne sono state – e diverse tra loro – che hanno un senso». La fuga dell’Inter non insospettisce Zola: «Per ora è ancora una fughina, direi. Ma è pure un’indicazione sulla forza di una squadra che Simone Inzaghi ha personalizzato sfruttando l’enorme e splendido lavoro di Antonio Conte. Le fondamenta le ha buttate giù Antonio, che ha pure vinto. Poi Simone è intervenuto con intelligenza, ci ha messo parecchio di suo e ha confermato ciò che si sapeva di lui. E cioè che è bravissimo. Ma complimenti anche a Beppe Marotta e a Piero Ausilio perché, ceduti Romelu Lukaku e Achraf Hakimi – e dovendo rinunciare a Christian Eriksen -, sono andati a comprare uomini simili a quelli dai quali si erano dovuti separare». Questo il pensiero di Zola, intervistato dal collega Antonio Giordano per il Corriere dello Sport odierno, sull’Inter prima in Serie A (vedi classifica).
Zola sicuro: Inter, occhio anche alla Juventus!
SCUDETTO COMBATTUTO – Zola vede una lotta ancora a cinque per lo scudetto «Diciamo che le prime tre (Inter, Milan e Napoli, ndr) sembra abbiano qualcosa in più, ma io ci aggiungo Atalanta e anche Juventus. La stagione è lunga, le difficoltà arriveranno, le coppe incideranno e – ahimè – anche il Covid-19 potrà fare la sua parte. Credo in Gian Piero Gasperini e nel suo modo di giocare. Credo in Massimiliano Allegri, che ha impiegato del tempo per dare una identità alla sua Juventus, adesso capace di andare a pressare in avanti. C’è ancora molto da dire e da fare, prima che si chiuda il discorso. […] Per settimane, il Napoli di Luciano Spalletti è stato di una bellezza spaventosa, sembrava quasi invincibile. Aveva tutto quello che si può chiedere a una squadra. E poi anche l’Atalanta o il Milan. Ma nulla è per sempre e inconvenienti ne hanno avuti tutti. Adesso è il momento dell’Inter, non subisce gol e ne segna quanti gliene servono o in abbondanza. Ha trovato uno splendido Hakan Calhanoglu e pure Denzel Dumfries, per dire, fa sentire la propria voce. […] Calhanoglu mi sembra stia facendo bene eppure non rientra del tutto nella categoria (dei “Numeri 10”, ndr). Però, conviene dirlo, sono talenti che ti cambiano le squadre e anche le stagioni».
Fonte: Corriere dello Sport – Antonio Giordano
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