Zazzaroni: «Tra l’Inter e le altre una differenza evidente. È questa!»
A parlare di Inter e di Serie A in generale Ivan Zazzaroni. Nel suo editoriale, il giornalista spiega la differenza tra i campioni d’Italia e il resto delle rivali.
PERSI PUNTI – Ivan Zazzaroni, sul Corriere dello Sport, commenta le prime due giornate di campionato: «A proposito della solidità. Che conclusioni si possono trarre quando, dopo due sole giornate, cinque delle prime sette squadre della precedente stagione hanno già perso una volta? E dico Milan, Atalanta, Bologna, Roma e Lazio… e ci metto pure il Napoli, decimo».
CONSIDERAZIONI – Da Zazzaroni due considerazioni: «Un paio, direi: la prima, e più immediata, è che tutte – tranne l’Inter, la Juve rivoluzionata è da valutare a ottobre – sono in grado di lasciare punti alle altre diciotto o diciannove e quindi il livello generale del torneo continua irrimediabilmente ad abbassarsi. La seconda – ha una sua logica – è che i ritardi sul mercato (mai come in questa sessione), l’impossibilità di presentare formazioni un minimo rodate e i cambiamenti alla guida tecnica producono spesso stravolgimenti, complicando soprattutto le prime uscite».
La differenza tra l’Inter e le altre squadre
DIFFERENZA – Zazzaroni non ha dubbi: «La principale differenza tra l’Inter e le altre è evidente, si chiama solidità. Che non significa esclusivamente perfezione della fase difensiva, ma anche tenuta mentale, determinazione, un’accentuata sensibilità nella gestione dei tempi e dei momenti della partita. Dopo il pari di Marassi si erano moltiplicate critiche assurde a chi per 70 minuti era stato padrone del campo e aveva lasciato due punti soltanto per un intervento maldestro di Bisseck nel finale. Sette giorni dopo, col Lecce, la squadra di Inzaghi ha fatto quello che voleva, azzerando le distrazioni, raggiungendo l’equilibrio tra i reparti e confermando l’eccellente condizione generale».
Fonte: Corriere dello Sport – editoriale Ivan Zazzaroni