Zazzaroni: “Icardi non Messi ma imprescindibile. Inter, c’erano tutti o quasi”
Il commento di Ivan Zazzaroni per “Il Corriere dello Sport” alla vittoria strameritata e straconvincente dell’Inter contro il Genoa di Cesare Prandelli, per 0-4 sul prato verde dell’insidioso Marassi. Un’osservazione a tutto tondo: da Spalletti e Marotta fino a Icardi e al gruppo nerazzurro.
CI SONO TUTTI – “Spalletti e Marotta, ma era proprio necessario ’sto casino? Lo spogliatoio diviso, rotto, contro, la fascia da schiaffi… Nessuna risposta è accettabile, se non quella del campo. «Ci sono tutti!» ha urlato Pardo su DAZN contando i compagni di squadra di Icardi unitisi dell’abbraccio dopo la trasformazione del rigore del 2-0. Mancava Handanovic, il capitano eletto in seconda battuta, assenza giustificata dal fatto che è un tipo freddo, e inoltre non disponeva di un motorino per l’immediato rientro in porta”.
C’E’ PERISIC E L’INTER – “C’era anche Perisic, una carezza distratta, lo sguardo verso la panchina o verso un vuoto tutto suo. Vuoto che ha tuttavia riempito quando proprio Icardi gli ha servito l’assist per il 3-0 e allora l’abbraccio è stato un filo più energico. C’erano tutti o quasi e c’era, c’è soprattutto l’Inter, più salda al terzo posto dopo aver allungato sul Milan – che ha appena perso Donnarumma e Paquetà – e tenuto a distanza la Lazio“.
CORPO ESTRANEO – “Icardi tornato di nuovo dentro l’Inter dopo quasi due mesi mi ha fatto una strana impressione e non per colpa degli scarpini arancioni che esibiva: per mezz’ora mi è sembrato un corpo estraneo, qualcosa di aggiunto all’ultimo momento, la cravatta gialla sull’abito blu (vedi solo Galliani). Il gol l’ha restituito alla vita. Maurito non è Messi, né Cristiano: ma è 16 gol in 29 partite e credo che siano sufficienti per renderlo imprescindibile”.
Fonte: Il Corriere dello Sport – Ivan Zazzaroni