Zazzaroni: “Conferenza Conte soporifera, avrei gradito più chiarimenti”
Nell’editoriale di Ivan Zazzaroni per il “Corriere dello Sport” viene affrontata quello che è stata la prima conferenza di Antonio Conte come nuovo allenatore nerazzurro. Il giornalista italiano dice la sua rivelando un filo di delusione
DELUSIONE E SONNO – “Un filo di nostalgia di ‘agghiacciante’ l’ho provato: deludente, la prima conferenza stampa interista di Conte, quasi soporifera, e non per colpa dell’orario, le tre e mezza di un afoso pomeriggio di luglio. Antonio, reduce da un anno di disoccupazione, me lo aspettavo meno trattenuto, meno allineato, più fresco, più Conte”.
COSA SI VOLEVA SENTIRE – “Da inguaribile ottimista quale sono, gli avrei voluto sentir dire che Icardi è fuori perché – che so – non è leader, non ha i tratti distintivi del capitano,pensa solo a se stesso e non al gruppo e ha una moglie-agente troppo ingombrante (sono i principali appunti che gli vengono mossi). Oppure che Radja è un irregolare, ne ha fatte la metà di mille e non lo considera compatibile con il gruppo. Avrei gradito un chiarimento personale sulle ragioni del no a due giocatori così importanti. E invece solo deviazioni, sentimenti, ottimi propositi, ambizioni, complimenti (inevitabile quello rivolto a Spalletti), sottolineature (le distanze da Juve a Napoli) e appiattimenti. Ma non si può avere tutto subito”.
MAROTTA BATTAGLIERO – “Più vivace e battagliero mi è sembrato Marotta, al primo anno da amministratore (i mesi da dicembre a maggio glieli abbuono); Marotta che insieme allo stesso Conte, a Zhang jr., Antonello e Ausilio ha firmato il ‘coraggioso’ taglio. Per alcuni, delle balle”.
SUL CAMPO – “Sul campo vedremo presto un altro Conte, più autentico. Perché per la prima volta ha una società ai suoi piedi (era già successo, ma con la Nazionale); a Torino e Londra non gli fu possibile: da quelle parti coltivano quasi ossessivamente il principio della prevalenza del club sul tecnico. Due parole sulle nuove distanze. Acquistati Godin, Sensi e Lazaro, l’Inter è convinta di arrivare a Barella e Dzeko e spera di poter fare il colpo Lukaku”.
RIDURRE IL GAP – “Ma, ripeto, è su Conte che ha investito il grosso delle risorse, convinta che con i suoi metodi e il suo calcio possa riuscire a ridurre considerevolmente il gap dal Napoli e dalla Juve, entrambe alle prese con un mercato rallentato dall’urgenza di ridurre costi e organici”.