Zanetti: “Lautaro Martinez-Inter, aiuto da Milito! Volevo giocare in un club”
Zanetti è intervenuto a lungo nel corso della trasmissione 90 Minutos de Futbol su FOX Sports Argentina e si è soffermato soprattutto su Lautaro Martinez (vedi articolo). Il vice president dell’Inter ha spiegato come Milito, dirigente al Racing, sia stato fondamentale per l’acquisto.
L’AIUTO – Javier Zanetti spiega come Diego Milito sia stato fondamentale per Lautaro Martinez all’Inter: «Senza dubbio ha contato molto. Soltanto col talento non vai avanti, quando invece ti segnalano un giocatore come Lautaro Martinez, che stavamo già guardando da molto tempo, la relazione che abbiamo con Milito, che per me è come un fratello, ha aiutato tantissimo. Quando ha fatto i suoi primi passaggi in Primera Division già si vedeva che avrebbe avuto un grande futuro. Avete visto la maniera con cui gestisce i media e le critiche, già da quando era molto giovane si notava una maturità importante. Sono contento del suo presente, perché due anni fa pensavo a questo tipo di crescita e di rendimento. Uno, quando fa un investimento importante per un giocatore del genere, deve sempre guardare al futuro: siamo felici per come Lautaro Martinez si sta comportando dentro e fuori dal campo».
BANDIERA – Zanetti non parla solo di Lautaro Martinez, ma anche della sua carriera: «Ho avuto la possibilità di andare in altri club. Però, per me, pesa molto come uno si sente dove sta: per me l’Inter era la mia casa. Sono stato vent’anni all’Inter, i primi giorni non sono stati felici però sentivo che il nostro momento sarebbe arrivato. Per qualche momento magari può esserci la tentazione di un club grande, ma uno poi sente che pesa molto la questione familiare e la comodità. Ho parlato varie volte con l’AFA per lavorare per l’Argentina, però ho sempre specificato che la mia posizione nell’Inter non me lo permette. Essere vicepresidente è una grande responsabilità, non mi occupo solo della parte sportiva ma anche di altre aree dove posso essere utile».
SELECCION – Zanetti chiude sulla nazionale: «Oggi il centravanti dell’Argentina dev’essere Lautaro Martinez. Non perché gioca nell’Inter, ma per quello che dimostra. Non vuol dire che non ci siano altri giocatori in quel ruolo, perché l’Argentina ha ottima materia prima. Vediamo cosa succederà con le qualificazioni ai Mondiali, vista la pandemia: se ci sarà una convocazione per Lautaro Martinez valuteremo. Mi sento rispettato sulla nazionale, per me è la cosa più bella che possa succedere. Nei due Mondiali dove non sono stato convocato (2006 e 2010, ndr) sono stato escluso all’ultimo, dopo aver giocato quasi tutte le partite. Sono tranquillo di aver dato tutto per stare in lista, poi non so se mi abbia fatto fuori qualche dirigente. Non voglio pensarci, non mi interessa. Mi sarebbe piaciuto giocare all’Independiente, di cui sono tifoso fin da piccolo».