Zamorano: “Maglia 1+8? Deciso con Mazzola, fra le più iconiche all’Inter”
Zamorano parla del suo passato all’Inter, ospite della radio argentina Club 947. L’ex attaccante cileno ha ricordato quando, nel 1998, “omaggiò” Ronaldo della maglia numero 9 ripiegando sull’innovativo 1+8, un qualcosa che nel mondo del calcio non si era mai visto.
PASSATO NERAZZURRO – Ivan Zamorano racconta degli anni all’Inter: «A Milano vivevo in un condominio dove c’erano anche Ronaldo, Diego Pablo Simeone e Francesco Moriero. In quello di fronte c’era Roberto Ayala (che giocava al Milan, ndr), a volte mangiavamo carne assieme. Ho potuto condividere del tempo con gli argentini, anche del Milan. Mi sono avvicinato tanto al gruppo di Javier Zanetti, con gli argentini mi sono sempre trovato molto bene: condividevamo il campo e altro».
INDIMENTICABILE – Zamorano all’Inter è ricordato anche per la maglia numero 1+8. L’attaccante ricorda come nacque: «L’anno che arrivo all’Inter faccio molto bene. Nel secondo prendiamo Ronaldo dal Barcellona, ma quando arriva i numeri sono già assegnati: lui ha il 10, io il 9. Dopo, ai Mondiali del 1998, lui finisce molto male con tutta la storia della finale eccetera. In una conversazione avuta con Sandro Mazzola, che in quel momento era il manager del club, mi chiese se si poteva dare il numero 9 a Ronaldo. Abbiamo fatto una cosa solidale, per ridargli il sorriso dopo quei momenti. A quel punto gli ho chiesto se si poteva mettere il + davanti a un numero, come il 27 o il 18. Mazzola mi fece parlare col presidente e poi la federazione diede il permesso: all’inizio il segno + lo facevo a mano, poi dopo quattro o cinque partite ho iniziato a giocare con la maglia già prodotta così. Quella con il numero 1+8 si è trasformata in una delle più iconiche della storia dell’Inter, è stata una maglia meravigliosa che tutto il mondo si ricorda».