Vulpis: “La Serie A non vada allo scontro con Sky! Spadafora va aiutato”
Vulpis vede scenari pesanti per la Serie A, nel caso in cui non si completi la stagione, anche per i diritti TV con Sky. Il giornalista, direttore di “Sporteconomy.it”, ha parlato durante “Sportitalia Mercato” delle difficoltà economiche per il calcio, che spesso il ministro Spadafora mette in secondo piano.
OCCHIO AL PORTAFOGLIO – Marcel Vulpis avverte: «Credo che questo sia un Governo che ha poche idee e peraltro molto confuse. Secondo me tra qualche giorno Sky comunica alla Lega Serie A che vuole lo sconto sulla prossima gara (dei diritti TV, ndr), altrimenti non paga la rata. Vogliono lo sconto perché in Bundesliga e in Premier League c’è stato lo sconto, sul valore dei diritti audiovisivi. È una questione di policy europea, sto dicendo uno scenario che avverrà tra qualche giorno. Vincenzo Spadafora che è una bravissima persona ma non mi sembra arrivi nel mondo dello sport, sta imparando lui stesso in un mondo dove sta da qualche mese. Dovrebbe essere maggiormente aiutato, poi questo Governo ha paura dopo aver fatto degli errori a monte di farli a valle».
INCONGRUENZE DI GOVERNO – Vulpis spiega perché il Governo sia sempre così cauto nel muoversi sul calcio: «Stiamo arrivando al 4 maggio senza tamponi, senza reagenti, senza test di vario tipo e con le mascherine che ci dobbiamo comprare noi. Spadafora dovrebbe sentire prima i tecnici, che si occupano di sport, e i ruoli apicali tipo Gabriele Gravina, Francesco Ghirelli, Cosimo Sibilia eccetera. Io spero che la Lega Serie A non vada al braccio di ferro con Sky, perché davanti a un tribunale ordinario nessun giudice può obbligare Sky e DAZN a pagare per una prestazione non avvenuta, anche per cause di forza maggiore. Io spero che possa ripartire, perché se riparte il calcio tedesco non capisco perché non possa la Serie A».