Vieri: “Inter seconda per incompetenti! Icardi da prendere per il collo se…”
Christian Vieri – ex attaccante dell’Inter – ospite negli studi di “Tiki Taka – Il calcio è il nostro gioco” su Canale 5, difende l’Inter e Spalletti dai commenti sulla stagione fallimentare senza secondo posto, inoltre torna sul caso Icardi prendendo le parti dello spogliatoio
DERBY E LAUTARO – Da attaccante a difensore, Christian Vieri cambia ruolo: «Sempre bello San Siro: c’è un’atmosfera particolare, tutti vogliono giocare questa partita a Milano. Io oggi con 105 kg non posso giocare (ride, ndr). Per un giocatore di calcio è la cosa più bella del mondo giocare a San Siro, che è lo stadio degli stadi, tutti vorrebbero giocarci! Non puoi non far gol a San Siro se sei un attaccante. Io ho fatto un gol solo nel Derby di Milano (sorride, ndr). Ma contro Paolo Maldini e Alessandro Nesta non è facile fare gol, perché ti danno legnate in testa e gli arbitri non fischiano fallo a loro (ride, ndr). Lautaro Martinez è bravo perché lotta, non ha paura, va in profondità, aiuta la squadra, è molto giovane e ora che non c’è Mauro Icardi sta giocando lui e sta dimostrando. La settimana scorsa l’Inter ha avuto problemi, avete distrutto Luciano Spalletti e ora che ha vinto è il migliore di tutti! Chi lo dice che l’Inter deve arrivare seconda? L’Inter non è più forte del Napoli, chi lo dice non capisce niente di calcio! Lo dicono i giornalisti, provate a chiederlo ai calciatori…».
ICARDI DEVE TORNARE – Vieri dispensa consigli al suo “erede”: «Icardi è fermo a 122 gol con la maglia dell’Inter e io ne ho 123? Pensavo mi avesse già superato, non lo so se mi passa quest’anno (ride, ndr). Non dico quello che voglio dire, ma dico questo: Icardi deve giocare, mettersi a disposizione, lasciare stare il discorso fascia o non fascia, non è giusto stare fuori perché può giocare. Io in venticinque anni di carriera mi sono allenato forse tre volte senza dolore, Icardi deve giocare perché l’Inter ha bisogno di lui, non so se è vero che sta male, ma si deve mettere a disposizione e, se Spalletti lo fa giocare, gioca, fa gol e quello che vole, non può stare fuori due mesi per un dolore che forse non ha! E a me sta simpatico Icardi. Da fuori io dico che deve giocare, perché era il capitano dell’Inter e non vuol dire che senza fascia non può essere il capitano vero: a me non frega niente di fare quelle buffonate là con lo scambio dei gagliardetti, avere la fascia non vuol dire niente, Icardi deve dimostrare durante tutti gli allenamenti i comportamenti positivi, poi a fine stagione si vedrà. Da fuori sembra una barzelletta. Io ho mandato a quel paese allenatori, ci siamo messi le mani addosso, ma poi finisce lì! Di presidenti e direttori non deve fregare niente, a loro dicevo di non venire alla Pinetina a fare casini, ci sono solo i giocatori nello spogliatoio con l’allenatore. Il chiarimento c’è se le persone lo vogliono, se no uno così lo prendo per il collo: se uno nello spogliatoio parla di me, prima aspetto il mio compagno e poi vado a prendere il suo procuratore, non ci sono ca**i! Allo spogliatoio – giocatori e allenatore – dà fastidio quello che ha detto Wanda Nara, il problema è questo».