Ventola: “Non volevo i soldi dell’Inter! Vieri mi rompeva in campo, Kallon…”

Ventola – ex attaccante dell’Inter -, intervistato dal sito “Fanta Master” per la rubrica “Fanta Master TV” su Instagram, racconta alcuni aneddoti della sua carriera nerazzurra. Dall’arrivo “forzato” all’addio senza scudetto dopo aver coppia con Kallon, fino al rapporto con l’amico Vieri
TRASFERIMENTO COSTRETTO – L’avventura di Nicola Ventola in nerazzurro non è iniziata nel migliore dei modi: «Fui sorpreso a 17 anni di scambiare la maglia con Roberto Carlos, ero un ragazzino ma non fece nessun problema. Prima di andare all’Inter mi sono fatto dare la maglia di Ronaldo, tramite il mio procuratore Giovanni Branchini. Grande emozione. Le emozioni più belle della mia vita calcistica sono a Bari. Quello era il sogno di diventare protagonista della squadra che andavo a vedere da bambino con papà. Mi sentivo importante e amato. Nel 1998 non me ne volevo andare, per me esisteva solo Bari. I soldi sono importanti, ma all’epoca non me ne fregava niente di andare a guadagnare di più all’Inter. Ho avuto parecchie discussioni con Vincenzo Matarrese (allora Presidente del Bari, ndr) perché non volevo andare».
DEBUTTO E SCUDETTO – Poi l’arrivo all’Inter e il debutto per Ventola: «A 20 anni sono entrato dalla panchina. Entriamo io e Andrea Pirlo al posto di Roberto Baggio e Ivan Zamorano. Io conoscevo solo Bari, ero tifoso del Bari e avevo un po’ paura di questo nuovo mondo sconosciuto. Ho fatto doppietta alla prima partita e mi sono innamorato di quell’ambiente. Sono diventato interista dentro. Il rimpianto più grande è sicuramente lo Scudetto del 2002, tutta la prima parte del campionato ho giocato con Mohamed Kallon e quella vittoria la sentivo mia».
RAPPORTI CALCISTICI – Sono tanti i compagni con cui Ventola ha legato nella sua carriera calcistica: «Javier Zanetti, Marco Materazzi, Clarence Seedorf, Pirlo, Christian Vieri, Baggio, Youri Djorkaeff, Enrico Chiesa, Giuseppe Signori e Gianluca Zambrotta. Tra Inter, Bari, Bologna e Siena ho giocato con giocatori di questo livello. Con Alvaro Recoba siamo stati insieme all’Inter e al Torino. Il Chino mi massacrava alla Play Station, mi faceva annusare la vittoria e poi mi batteva sempre. Recoba canta bene, ieri ci siamo sentiti e mi cantava “Dove e quando” di Benji e Fede».
VIERI “STRESSANTE” – Come noto, Ventola ha un rapporto speciale con un ex compagno in particolare: «Sono due anni che ho Instagram, Bobo ce l’ha da tantissimo. Sono arrivato più tardi, ma mio figlio mi ha aiutato. Con Bobone ci divertiamo. Anche in campo Bobo mi chiamava “Ventola la la”, era il coro dei tifosi dell’Inter ma lui rompeva le scatole anche mentre giocavamo. Era divertente. Comunque questa cosa non è normale. Una volta mi ha rotto il naso mentre esultavamo per un gol di Sergio Conceicao. Quando giocavo con Kallon ero più libero di fare la prima punta, quando giocavo con Bobo facevo il centrocampista aggiunto e davo una mano, ma lui mi rompeva le scatole perché voleva sostegno in attacco».
Fonte: Fanta Master – Alessandro Gardella
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