Vanni: “Inter-Milan, ecco cosa ha fatto Conte a fine primo tempo”
Conte ha cambiato la squadra nell’intervallo di Inter-Milan. Franco Vanni, giornalista del quotidiano “La Repubblica”, intervenuto in collegamento da Milano nel corso della trasmissione di Rai Sport + “Calcio Totale”, ha raccontato cosa è successo negli spogliatoi fra primo e secondo tempo.
IL CAMBIO – Franco Vanni trova nel derby una discontinuità da inizio stagione: «È successo al contrario quello che all’Inter era successo al Camp Nou contro il Barcellona e a Dortmund contro il Borussia Dortmund in Champions League. L’Inter aveva fatto degli straordinari primi tempi, poi si era sgretolata. La crescita nell’Inter, e in Antonio Conte, sta proprio nel fatto che ora è successo all’inverso. È partita spaesata, era in difficoltà. Cosa fa Conte a fine primo tempo? Anziché andare in spogliatoio e fare lo shampoo a tutti, come ci aspettavamo, si presenta molto tranquillo e molto pacato, dicendo alla squadra di fare quello che sanno e di farlo bene. Per una volta ha dimostrato di saperla gestire sui nervi, anche sulle frequenze basse che non sono le sue. Conte ha abbassato i toni e così ha ottenuto quello che non aveva ottenuto prima, cioè una rinascita completa».
IN PORTA – Vanni commenta la possibilità che venga tesserato Emiliano Viviano: «Diciamo che l’Inter, con grande impegno, ha voluto farci sapere che in Daniele Padelli hanno fiducia. Al di là di quelle che sono le scelte ci sono otto partite in ventisei giorni. Padelli ha giocato tre partite in due anni e mezzo e alla prima partita ha preso due gol terribili. Ci mancherebbe che l’Inter dica che non ha fiducia in Padelli. Samir Handanovic probabilmente non giocherà col Napoli e molto probabilmente nemmeno con la Lazio. Non vorrà rischiarlo contro il Ludogorets, ma vorrà averlo con la Sampdoria e la Juventus. Il derby di Conte si giocherà all’Allianz Stadium, l’Inter ricordiamo che ha una sola sconfitta in campionato con la Juventus. Presentarsi con Handanovic al 90% per l’Inter sarebbe inaccettabile, vogliono averlo al massimo».