Vanni: “Inter, Lautaro Martinez trascinatore! Esposito quasi gol. Scudetto…”
L’Inter dopo la vittoria di ieri in Champions League ha dato un segnale positivo quantomeno in Europa, dato che in campionato le cose non vanno poi così male, anzi. I nerazzurri di Conte vantano ben sette vittorie e una sola sconfitta, quella contro la Juventus capolista. Icardi continua a segnare al PSG, cosa prevedibile, ma di certo Lautaro Martinez non lo sta facendo rimpiangere. Dei temi legati ai nerazzurri ha parlato Franco Vanni, giornalista di “Repubblica” ospite dagli studi di “Sky Sport 24”.
FIDUCIA A CONTE – Lautaro Martinez trascina l’Inter sia in campionato che in Champions League, ma il lavoro è di gruppo, soprattutto del tecnico Antonio Conte che si fida dell’argentino ex Racing. Di seguito le parole di Franco Vanni: «Se Lautaro Martinez era coperto dall’ombra di Icardi? Ieri in qualche modo lo ha detto, nel senso che – senza citare Spalletti o Icardi – ha detto: “Se giochi con continuità è meglio”. La risposta l’ha data lui, per il resto fidiamoci di Conte che ha detto che deve decidere se diventare un top player o rimanere nella media. Chi è più decisivo tra Lautaro e Mertens? Voto Lautaro, nel senso che visto l’infortunio di Sanchez, se l’Inter fosse costretta a stare due mesi e mezzo senza di lui soffrirebbe».
SCUDETTO – «La Juventus ha quasi due squadre, ha una quantità e qualità di scelte che Napoli e Inter non hanno. Il Napoli in campionato è partito con qualche incertezza in più, se Inter e Juventus mantengono questo ritmo potrebbe essere complicato».
SU DZEKO – «È uno di quei giocatori che servirebbe a chiunque, sa fare tutto, ha un’esperienza enorme e fisicamente sta bene. Se Conte lo voleva così tanto, una motivazione c’era. L’attacco non è un problema per l’Inter, sempre che l’Inter di Conte abbia realmente dei problemi».
CANDREVA – «Si vede che è allenato nello spirito, il fatto che faccia tutta la partita a tutta fascia è il segno di quanto Conte sia riuscito a imprimere fiducia e forza».
CHE ESORDIO – «Esposito? Vedere ragazzi così giovani che riescono a fare la differenza nella competizione più importante d’Europa, è molto bello anche perché Sebastiano Esposito ieri non è entrato da apprendista ma stava per fare gol. Si è procurato un rigore sbracciando e correndo fino a quando non lo hanno abbattuto. Quando è caduto poi ha esultato, quindi ha fatto capire che era una situazione cercata e in un ragazzo di 17 anni non è una cosa facile da vedere. Senza esagerare, però è bello vedere un esordio così, per i tifosi e per tutti noi».
PERCORSO CHAMPIONS – «Passaggio del turno? Ci sono possibilità, diciamo che le premesse con il Borussia Dortmund erano terribili, invece è stata proprio benzina sul fuoco per lo spirito combattivo di Conte. L’unica difficoltà della partita di ritorno con il Dortmund, oltre allo stadio paragonabile al Camp Nou, è il fatto che recupereranno giocatori importantissimi. Poi ci sarà la trasferta di Praga e poi il Barcellona a San Siro. Sarebbe interessante se l’Inter arrivasse viva fino a quella partita».