Van der Meyde: “Inter-Juventus sfida alla pari. Sensi? Ecco chi mi ricorda”
Intervistato da “Juvenews.eu” prima di Inter-Juventus, Andy van der Meyde ha ricordato come fosse il derby d’Italia ai suoi tempi, l’atmosfera che pervadeva lo spogliatoio nerazzurro per tutto il mese precedente. Ha poi riservato uno straordinario complimento a Sensi, uno dei giocatori nerazzurri più in forma.
PARTITA VERAMENTE DIFFICILE – Inter-Juventus sarà una gara molto complessa secondo Andy van der Meyde, numero 7 nerazzurro dal 2003 al 2005. L’ex ala olandese non vede una squadra particolarmente favorita nella sfida di stasera: «È una gara veramente difficile. Fino allo scorso anno avrei detto la Juventus a mani basse, ma quest’anno i nerazzurri si sono rinforzati molto e secondo me partono alla pari, per la prima volta dopo molti anni». Van der Meyde ha poi ricordato anche come vivesse queste sfide quando indossava la maglia nerazzurra: «La partita contro la Juve è la partita dell’anno e, come giocatore, la migliore partita a cui puoi giocare. Ogni volta che dovevamo affrontare la Juve, ci preparavamo mentalmente già un mese prima, anche se sapevamo che avremmo dovuto disputare altre partite prima, ma la testa andava già alla sfida contro i bianconeri».
L’INTER È L’ANTI-JUVE – Inter-Juventus sarà anche il duello che caratterizzerà l’intero campionato, secondo van der Meyde. Una sfida in cui difficilmente rientrerà il Napoli, un gradino sotto l’Inter: «La vedo molto più pronta del Napoli in questo momento, e credo che con Antonio Conte possano continuare così fino al termine della stagione».
INNAMORATO DI SENSI – Van der Meyde si unisce inoltre al coro degli estimatori di Stefano Sensi. Il 12 nerazzurro ha impressionato a tal punto l’olandese, da azzardare un paragone con un altro giovane centrocampista salito alla ribalta internazionale: «Sensi ha tutte le qualità per diventare un punto fermo di qualsiasi squadra. Mi ricorda tantissimo Frenkie de Jong del Barcellona, altro giovane talento che, insieme a Matthijs de Ligt, scriverà pagine di storia».